Colpo da professionisti, si cerca il piazzista

Indagini estese anche nelle vicine province di Treviso e Pordenone, al fine di individuare casi che presentino analogie con il furto di formaggi in Val Menera. I carabinieri di Puos d’Alpago,...
Una pattuglia dei carabinieri di Feltre
Una pattuglia dei carabinieri di Feltre

Indagini estese anche nelle vicine province di Treviso e Pordenone, al fine di individuare casi che presentino analogie con il furto di formaggi in Val Menera.

I carabinieri di Puos d’Alpago, coordinati dai colleghi della Compagnia di Belluno, sembrano aver individuato una pista ben precisa: quella di un colpo effettuato da “professionisti” del settore, una banda cioè con alle spalle gli agganci giusti e la possibilità di reimmettere in breve tempo sul mercato il migliaio di forme rubate.

Secondo gli inquirenti, infatti, un simile quantitativo di formaggi non è facile da nascondere nè tantomeno da conservare, vista la necessità di avere un magazzino attrezzato in maniera specifica. Considerazioni che lasciano quindi intendere come dietro al colpo, evidentemente ben pianificato, ci sia quantomeno un piazzista, al fine di garantire una rapido riciclaggio della merce. In quest’ottica sono stati interessati anche i carabinieri del reparto politiche agricole e alimentari di Parma, proprio al fine di scoprire l’immissione sul mercato, regolare o illegito, di una grossa partita di forme di formaggi.

Relativamente al furto, invece, l’assenza di telecamere e sistemi d’allarme nel deposito per la stagionatura in Val Menera, i militari dell’Arma hanno già effettuato le perizie per poter individuare la presenza di eventuali impronte, anche quelle degli pneumatici del camion (o di più furgoni) utilizzati dai ladri per asportare i formaggi.

Ladri che, stando a una prima ricostruzione, avrebbero impiegato almeno un paio d’ore per concludere il colpo, sapendo benissimo come e quando muoversi e come allontanarsi senza destare troppa attenzione. (ma.ce.)

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