Coltrondo, attesa a giorni l’apertura di un tavolo

Santo Stefano. È piaciuto molto il progetto dell’ingegner Ghezze donato all’Anas E c’è chi azzarda l’ipotesi di una decisione rapida per evitare lavori “tampone”
Di Francesco Dal Mas

SANTO STEFANO. Altra sorpresa, una volta tanto bella, sotto l’albero di Natale.

Ai piani alti di piazza Roma, a Santo Stefano, è attesa a giorni la convocazione da parte dell’Anas per un primo tavolo sulla galleria di Coltrondo.

Un appuntamento che potrebbe essere dato a Roma, sotto la presidenza dello stesso Piero Ciucci, numero uno dell’ente, con la partecipazione del Comune e della Regione Veneto. Come dire che il traforo di Coltrondo è stato «preso veramente a cuore», come sottolinea soddisfatta il sindaco Alessandra Buzzo. Un tavolo, dunque, per mettere i ferri in acqua; e c’è chi, in Comelico, azzarda addirittura l’ipotesi che i tempi di una decisione saranno rapidissimi, fors’anche per evitare la spesa del prolungamento della galleria paramassi che dovrebbe essere cantierata la prossima primavera. Il progetto di Giulio Ghezze, ingegnere piemontese esperto di trafori, in vacanza spesso in Comelico, è piaciuto ai dirigenti Anas. Ghezze ha donato lo studio al Comune; e il Comune, a sua volta, l’ha passato gratuitamente all’Anas. Bene, domenica le evidenze più importanti di questo progetto saranno esposte in sala municipale, insieme ad alcune foto che ricordano la frana di Coltrondo, i lavori, il transito lungo la direttrice alternativa di Bus de Val, gli oltre 400 volontari che si sono alternati. Buzzo ha invitato un sacco di persone, nella speranza che il concorso pubblico sia tale da solleticare ulteriormente l’Anas a non tirarsi indietro.

Ecco l’insistenza con il governatore del Veneto Luca Zaia perché inserisca la galleria tra le opere prioritarie della Regione e la stessa lettera inviata al premier, Matteo Renzi, affinchè accenda i riflettori su quest’opera. «In Alta Val Pusteria gli sciatori arrivano perfino col treno, che ferma ai piedi delle piste, è mai possibile», si chiede Buzzo, «che da noi non si cavi mai un ragno dal buco?». Fra i presenti, una sorpresa: ci sarà anche Francesco, di poco più di un mese, i cui genitori, alla nascita del piccolo, avevano inviato il famoso motto: "Io ci sono. Forza Comelico". «A Francesco doneremo una micro maglia con la scritta, confezionata appositamente per lui», fa sapere il sindaco. Per domenica dovrà essere sgomberata la sala municipale dai pacchi dono per gli anziani. I ragazzi dell’associazione “AttivaMente" hanno preparato, con particolare dedizione, ben 300 borse natalizie. Il sindaco Buzzo vorrebbe essere lei stessa a consegnarle a ciascun comelicese del suo comune superiore d’età ai 75 anni. «E’ un segno di gratitudine a coloro che ci hanno consegnato una valle bellissima, ben tenuta, ancorchè sottoposta alla malvagità del tempo».

Intanto nella galleria Comelico non sono conclusi i lavori dell’Anas per la sostituzione dell’impianto di illuminazione. In questi giorni, dalle 8 alle 17, funziona il senso unico alternato, regolato da semaforo.

Nessun problema, per gli automobilisti, anche se devono vedersela con un secondo passaggio a senso unico alternato, quello ai piedi di Coltrondo.

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