Coltrondo, progetto in corso per la galleria

Intanto si lavora al paramassi che sarà ultimato dopo l’estate. Viene prolungato di cento metri quello attuale per proteggere la 52 Carnica dai sassi
Stefano Da Rin Puppel-Perona-Santo Stefano di Cadore-Cantiere Prolungamento Paramassi Coltrondo
Stefano Da Rin Puppel-Perona-Santo Stefano di Cadore-Cantiere Prolungamento Paramassi Coltrondo

SANTO STEFANO DI CADORE

Eppure si muove. La galleria di Coltrondo non è ferma al palo, tanto meno è stata rimossa e abbandonata, come progetto, in un cassetto. . «No, no, andiamo avanti» ha fatto sapere ieri Claudio De Lorenzo, coordinatore Anas del Nordest, a margine di un sopralluogo sul ponte Priula, in comune di Susegana, che è in corso di ristrutturazione.

«La progettazione è in corso, ormai da qualche tempo – assicura – e speriamo di poterla presto concludere». Potrebbe essere il prossimo anno o, al più tardi, il 2021, poi si tratta di avviare la procedura autorizzativa e, nel frattempo, di ritrovare i soldi che due anni fa si decise di passare alla riqualificazione della 51 bis e della 52, per poi fare marcia indietro, nell’autunno scorso.

Si tratta di una sessantina di milioni, anzi qualcuno in più. Mostra soddisfazione, evidentemente, la sindaca di Santo Stefano di Cadore, Alessandra Buzzo, che ancora quattro anni fa lanciò la necessità, anzi l’urgenza di mettere in sicurezza l’ingresso in Comelico dal Cadore.

Temeva, la sindaca (e per la verità non solo lei) che la costruzione della galleria paramassi, ai piedi del colle franoso, fosse la soluzione alternativa di cui i comeliani dovevano accontentarsi.

Ieri si è capito che non è così. De Lorenzo ne ha parlato in una sede dove c’erano anche l’amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, e il presidente della Regione, Luca Zaia. È stato Zaia, si sa, ad introdurre Coltrondo al vertice delle priorità infrastrutturali del Veneto.

Intanto si è avuto conferma dall’ingegner Gabriella Manginelli, responsabile veneta della stessa Anas, che la galleria paramassi sarà ultimata entro il prossimo autunno. Viene prolungata di oltre un centinaio di metri, in modo da mettere al riparo la 52 dalla caduta di massi ed altro materiali dai versanti molto ripidi, e appunto franosi di Coltrondo.

L’Anas vi sta investendo circa 4 milioni di euro e al momento è l’unico cantiere sulle due strade soggette, insieme all’Alemagna, agli ammodernamenti in vista di Cortina 2021.

Ma entro l’estate, si è saputo, dovrebbero partire altri lavori, soprattutto sulla 51 bis, quindi tra Pieve di Cadore e Lozzo.

«Ovviamente esprimiamo soddisfazione per le rinnovate assicurazioni – interviene Buzzo – Ci sono già state comunicate le interruzioni del cantiere in agosto, per non creare difficoltà ai turisti. Ma ci è stato garantito che subito dopo si riprenderà con l’ultimo step». La determinazione con cui l’Amministrazione Buzzo sta portando avanti l’impegno per le strade e la sicurezza della mobilità è il punto di forza del suo gruppo nella prossima tornata elettorale.

Roger De Bernardi si è candidato sindaco (e al momento è l’unica lista), ma Buzzo continuerà a fare la paladina della sicurezza. «Non sarò soddisfatta – conclude – fino a che non riuscirò a percorrere il tunnel di Coltrondo». Per la fine del prossimo mandato? —

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

Argomenti:anascoltrondo

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi