Comelico: a battesimo il distretto dell'antiquariato
Imprenditori e Confcommercio lavorano per dare una sede a un settore di successo
Uno dei negozi Sacco Sonador a Dosoledo
DOSOLEDO. «E' nato tutto un po' per caso. Con qualche commissione svolta per il sagrestano della chiesa di San Candido. Prima mi aveva chiesto delle vecchie serrature metalliche, poi una cassapanca, poi altri articoli per l'arredo delle vecchie case». Così Antonio Sacco Sonador racconta con semplicità e schiettezza in una intervista a Bepi Casagrande, l'inizio della storia dell'antiquariato di Comelico Superiore. A metà anni'50 erano tempi duri per chi viveva in montagna, o si inventava qualcosa o doveva emigrare in Svizzera o Germania, come fecero molti. Così Antonio e i suoi fratelli inventarono letteralmente questa attività, un impegno che era destinato negli anni seguenti a fiorire in modo rilevantissimo, come la storia di questa esperienza ha dimostrato. Al punto che oggi il Comune di Comelico Superiore rappresenta l'area con il maggior numero di antiquari, rispetto al numero di abitanti e alla superficie comunale. Un piccolo record che giustifica l'iniziativa promossa dalla Confcommercio di Belluno, su iniziativa del rappresentante locale, Davide Zandonella, volta alla creazione di un "distretto per l'antiquariato" con sede proprio in Comelico. La prima giornata dell'antiquariato, con la presenza di un centinaio di persone nel museo Algudnei di Dosoledo, ha visto la presentazione dell'iniziativa, curata dal giornalista Bepi Casagrande, con la partecipazione del presidente di Confcommercio Belluno, Franco Debortoli, con il vice sindaco di Comelico Superiore Raffaella Mario, con vari rappresentanti della famiglia Sacco Sonador. Dopo la proiezione dell'intervista ad Antonio, l'intervento di Debortoli ha evidenziato l'importanza che l'associazione ha inteso assegnare all'iniziativa che mira a valorizzare la montagna e le sue ricchezze imprenditoriali. «Un ringraziamento doveroso va fatto a quelli che hanno reso possibile questo traguardo: Davide Zandonella Necca, Luca Dal Poz, Marco Genova, ma soprattutto i componenti delle famigle Sacco Sonador, che hanno compreso l'importanza di questa attività, ed in particolare Luciano che ha assunto il ruolo di coordinatore del gruppo di lavoro». Anche Davide Zandonella ha voluto rimarcare la peculiarità di una professione, nata per la geniale intuizione di uomini di montagna, senza una istruzione specifica, ma che hanno saputo con impegno e coraggio affrontare con successo le difficoltà della vita e del mercato, creando pressocchè dal nulla una realtà imprenditoriale che oggi prosegue brillantemente con l'impegno dei figli. Infine il vicesindaco Raffaella Mario ha espresso il suo ringraziamento a questi imprenditori per il ruolo svolto anche e soprattuto in chiave di promozione locale e turistica delle ricchezze del Comelico, assicurando il sostegno dell'amministrazione comunale. La giornata è proseguita con la visita ai vari negozi alla scoperta di pezzi rari e interessanti che non mancano mai. Una realtà pregiata che gli imprenditori hanno saputo valorizzare sempre di più fino ad oggi e che con questi nuovi scenari, sta dunque preparando le basi per accreditarsi un ulteriore valore aggiunto ma soprattutto un futuro.
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