Comelico: «Il ministro ci fa ben sperare ma devono seguire i fatti»

Dopo l’intervista del Corriere a Bonisoli, in paese aumentano gli ottimisti. Confermata la manifestazione del primo giugno per il sì al collegamento



«Sì, sono contenta. Io», commenta Paola De Lorenzo, titolare del Bar Perini di Padola, «ho scritto su Facebook, a partire dal 16 marzo, invitando il ministro Bonisoli e i suoi consulenti a darci una risposta. Ed oggi, attraverso l’intervista al Corriere delle Alpi, una sua risposta è arrivata e mi sembra chiara. Quindi sono ottimista, come lo ero tornando dalla manifestazione di Roma, dove al Ministero ci hanno ascoltati. Il collegamento si farà, anche se con qualche modifica, e sono convinta che il nostro ruolo sia stato fondamentale. Ancora più utile sarà la manifestazione del primo giugno: non bisogna abbassare la guardia, ma far vedere che siamo tutti compatti su questo progetto. Se stavamo zitti, nessuno avrebbe preso in considerazione le nostre legittime richieste».

«L’intervista al ministro è stata una sorpresa», sottolinea Ivan De Martin Pinter, imprenditore nel settore delle bonifiche rocciose, uno dei più attivi del Comitato Pro Collegamento, «anche perché si diceva fosse uno dei maggiori oppositori al progetto. Sono contento della notizia, ma sono anche un po’ diffidente; non vorrei si trattasse solo di una mossa elettorale. Resta la manifestazione di Roma e il verbale dell’incontro fra il nostro sindaco e il direttore generale del Mibac e da lì bisogna ripartire per trovare rapidamente una soluzione positiva, senza cedere. Ci tenevo che le istituzioni sentissero il fiato sul collo del popolo, pronto a difendere il proprio futuro».

«Finché non vedo aperto e funzionante il collegamento», riprende Elvio Sacco Sonador, contitolare del ristorante pizzeria Skay di Padola, «non mi fido di nessuno. Alle parole devono seguire i fatti. E noi abbiamo due appuntamenti fondamentali adesso: la manifestazione del 1 giugno, perché è stata la nostra pressione dal basso a smuovere l’immobilismo romano; e la scadenza elettorale del 26 maggio. Ricordo a tutti gli abitanti di Comelico Superiore, infatti, che bisogna assolutamente andare a votare per il nostro Comune. C’è una sola lista, quella di Marco Staunovo Polacco, e bisogna raggiungere 1.200 votanti, altrimenti arriverà un commissario e avremmo gettato tutto alle ortiche».

«Noi vogliamo portare a casa il risultato prima di cantare vittoria. È molto positivo», afferma Rinaldo Tonon, del Comitato, «che il ministro per la prima volta si sia espresso chiaramente sul collegamento, ma il giudizio definitivo lo esprimeremo quando tutte le carte saranno a posto. Anche perché resta aperto il nodo dei vincoli: se abbiamo gli impianti, ma poi non possiamo muovere un dito senza l’autorizzazione della Soprintendenza di Venezia rischiamo di rimanere ingessati. Insomma, la parola del ministro fa piacere, ma restiamo con i piedi ben piantati per terra. E andiamo avanti con la nostra manifestazione. Saremmo ben lieti di accogliere il ministro Bonisoli in Comelico non appena sarà disponibile, perché crediamo che per lui sia importante vedere la nostra realtà, senza fermarsi alle carte che gli forniscono i suoi uffici».

«Sicuramente l’intervista del ministro è una notizia molto positiva», conclude il sindaco Marco Staunovo Polacco, «perché la parte politica è chiaramente intenzionata a favorire una soluzione positiva. Ed io sono convinto che la soluzione tecnica la troveremo, perché è comune la volontà di raggiungere l’obiettivo. Sono soddisfatto anche se non canto vittoria; noi faremo tutti i passi necessari per offrire una soluzione tecnica che possa essere valutata positivamente dal ministero». Preoccupato per il quorum da raggiungere alle prossime amministrative? «Il lavoro che abbiamo fatto come amministrazione in questi anni credo sia molto positivo, ed ho avuto dalla mia gente tanti riconoscimenti. Il nostro vero problema è che abbiamo tanti residenti che vivono all’estero e che non torneranno per votare. E poi forse qualcuno può credere che, essendoci solo la nostra lista, “CrediAmo nel Comelico”, andare alle urne sia superfluo. Invece è ancora più necessario. Ed in questa settimana cercheremo di comunicarlo al meglio a tutti i cittadini». —
 

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