Comelico Superiore, referendum il 30 marzo

Ok dal Consiglio dei Ministri ha approvato per indire nel Comune di Comelico Superiore il referendum consultivo per il distacco dal Veneto
Comelico Superiore febbraio 2005, municipio.Il municipio di Comelico Superiore Il Comune progetta due nuove centraline
Comelico Superiore febbraio 2005, municipio.Il municipio di Comelico Superiore Il Comune progetta due nuove centraline

COMELICO SUPERIORE. Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un decreto presidenziale che indice nel Comune di Comelico Superiore il referendum consultivo per il distacco dal Veneto e l'aggregazione al Trentino-Alto Adige. Questo, ricorda una nota del Cdm, a seguito dell'ordinanza del 12 novembre 2013 dell'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri. I comizi sono convocati per domenica 30 marzo 2014.

Arriva, per il presidente del Veneto Luca Zaia meglio tardi che mai. «Si conferma» dice Zaia «una volontà dei cittadini già accolta da tempo dalla Regione. Non tifo perché i Comuni se ne vadano ma rispetto questa volontà e credo» prosegue il presidente, «che se anche uno solo dei 581 Comuni del Veneto riuscisse a saltare il fossato e ad andare nel giardino dell'Eden, aprirebbe la strada all'inevitabile richiesta degli altri 580».

Comelico Superiore, ricorda la note ufficiale della Regione Veneto, è noto anche per ospitare le terme più alte d'Europa, a 1300 metri di quota. Sulle Dolomiti le Terme di Valgrande sono una realtà da 10 anni, continua la nota, grazie ad un'operazione supportata dal contributo economico della Regione Veneto e dell'Unione Europea in un'area di grande pregio paesaggistico e ambientale. Sul referendum infine Zaia ricorda di «aspettare da anni questo passaggio formale, ma si tratta di una guerra tra poveri».

In realtà le terme sono chiuse da oltre un anno e non è ancora nota la data di riapertura.

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