Comelico: traforo del Cavallino, altri «nemici»

Il progetto (come già negli anni'90) bocciato dai sindaci dell'Osttirol
Un momento dei lavori di Dobbiaco e (a sinistra) il tavolo della presidenza
Un momento dei lavori di Dobbiaco e (a sinistra) il tavolo della presidenza
COMELICO SUPERIORE. A margine al nuovo incontro transfrontaliero svoltosi a Dobbiaco nell'ambito del consiglio di "Interreg Dolomiti live", molti sindaci austriaci dell'area nei pressi del confine hanno dichiarato la loro opposizione al progetto per un traforo del Monte Cavallino e alla conseguente viabilità diretta di collegamento tra Comelico e Tirolo Orientale. La domanda è stata posta dal sindaco di Comelico Superiore, Mario Zandonella, che ha richiamato in breve la storia relativa all'ipotesi traforo del Cavallino, risalente alla metà degli anni'90. «In quella occasione», ha detto Zandonella, «tutti i sindaci dell'area transfrontaliera da Sillian a Lienz, dichiararono la contrarietà al progetto. Oggi cosa pensate?». La risposta è stata chiara. Almeno per quanto riguara i sindaci presenti (tra essi quelli di Sillian, Heinfels, Kartitsch e altri comuni della Valle del Gail), l'opinione non è cambiata, ed è contraria, in considerazione dell'impatto che tale progetto può avere sulla situazione locale. Perplessità che anche altri loro colleghi dell'Alta Pusteria, pur non direttamente interessati, hanno condiviso. La riunione del consiglio di Interreg è anche servita per fare il punto sulla collaborazione transfrontaliera avviata ormai da tempo tra le tre regioni. Molti sono i progetti in fasi di realizzazione negli ambiti della cultura, del turismo, dell'energia, della mobilità; altri verranno presentati prima della chiusura del bando di Interreg IV. In questo ambito, uno spazio particolare rivestono i cosiddetti "piccoli progetti" (per spese da 2.000 a 10.000 euro) che il consiglio di Interreg intende rifinanziare a favore di enti, associazioni, sodalizi, scuole. Le procedure semplificate e il limitato cofinanziamento rendono questi interventi strumento ideale per coinvolgere maggiormente il territorio e la popolazione in attività condivise. Al prossimo bando, che proroga il finanziamento del Tavolo di lavoro di Interreg IV, parteciperanno direttamente il Regionmanagement del Tirolo Orientale, il Regionalforum della Pusteria e la Fondazione Centro Studi Transfrontaliero di Santo Stefano in rappresentanza della provincia di Belluno.

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