Comitato soddisfatto «Sarà potenziato il Pronto soccorso»
Scarpa e Pompanin hanno ricevuto rassicurazioni dall’Usl 1 «Pronti nuovi investimenti, più servizi per i cittadini»
CORTINA. Le grida di allarme, le proteste e le petizioni stanno dando i frutti desiderati. Regione, Usl 1 Dolomiti e Oras sono al lavoro di comune accordo per potenziare il Punto di primo intervento in tempi brevi e trasformare il Codivilla-Putti in un piccolo gioiello. La rassicurazione arriva dopo l’incontro che si è tenuto giovedì a Belluno, negli uffici della Usl 1 Dolomiti, tra il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, il direttore sanitario Giovanni Maria Pittoni e i rappresentanti del Comitato civico per la Salute del cittadino di Cortina, Sandra Scarpa Ghedina ed Edoardo Pompanin.
I rappresentanti del Comitato, dopo aver incontrato l’amministratore delegato di Oras Francesco Rizzardo, hanno portato all’attenzione dei dirigenti Usl l’attuale situazione del Punto di primo intervento di Cortina e hanno chiesto delucidazioni sul futuro del nosocomio ampezzano, ricordando che non sono ancora stati utilizzati i proventi della vendita all’Inail del padiglione Putti.
«Rasi Caldogno ci ha assicurato circa l’impegno dell’Usl nel voler mettere a regime al più presto tutte le attività dell’ospedale», spiega Sandra Scarpa. «Regione, Usl e Oras stanno lavorando di concerto e attendiamo in tempi brevi un provvedimento regionale per superare l’attuale divisione tra Oras e azienda sanitaria: la prima, infatti, si occupa dei ricoveri e della riabilitazione, mentre l’Usl 1 Dolomiti gestisce il Punto di primo intervento e gli ambulatori».
Dall’incontro è emersa una bella novità: saranno richieste maggiori risorse a riconoscimento della stagionalità di Cortina, al fine di potenziare l’organico nei periodi di alta stagione. «Rasi Caldogno ha confermato l’intenzione di mantenere l’ospedale attivo ed efficiente e fare in modo che sia attrattivo per chi parteciperà al bando di assegnazione», spiega Scarpa Ghedina.
Novità anche sui famosi 7,5 milioni di euro, incassati dalla vendita del padiglione Putti all’Inail. Soldi che l’Usl avrebbe dovuto utilizzare per realizzare la seconda sala operatoria al Codivilla, dove poter curare i pazienti affetti da osteomielite. Rasi Caldogno non solo conferma l’intenzione di investire, ma raddoppia: «I dirigenti della Usl», spiegano quelli del conitato, «hanno anticipato un piano di investimenti notevole per il Codivilla-Putti, con importi più che raddoppiati rispetto ai 7,5 milioni di euro ricavati dalla vendita del Putti all’Inail. Parliamo di un progetto organico di rilancio della sanità a Cortina, che garantirà servizi al cittadino e l’eventuale messa a reddito di altre strutture, i cui proventi sarebbero reinvestiti nel Codivilla-Putti».
Soddisfatti, quindi, quelli del comitato: «Sembra che tutti i rappresentanti degli enti coinvolti siano allineati e stiano lavorando per mantenere e potenziare l’ospedale di Cortina. Anche in Comune si respira un’altra aria rispetto a prima; il sindaco ha dato un messaggio importante, tenendo per sé la delega alla sanità e dandosi subito da fare per la sicurezza del nostro ospedale».
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