Comitato usi civici al voto in ballo sfide e progetti
BELLUNO. Turismo, gestione del patrimonio boschivo, valorizzazione del territorio. Sono molte le sfide che è chiamato ad affrontare il Comitato Usi civici di Bolzano e Vezzano, che è pronto a rinnovarsi. Gli elettori, poco più di un migliaio, sono chiamati alle urne domenica dalle 8 alle 21, nel seggio allestito alle scuole elementari di Bolzano. Possono votare i residenti nelle frazioni di Bolzano e Vezzano, che dovranno presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità valido. Lo spoglio avverrà alla fine delle operazioni di voto. Ciascun elettore potrà esprimere al massimo quattro preferenze e nel consiglio del Comitato entreranno cinque persone. Saranno queste, poi, ad eleggere al loro interno il nuovo presidente.
Le liste. Sono due. La lista per Bolzano è composta da Roberto De Moliner, Fausto Lucchetta, Alice Luisetto, Adelio Da Rold e Gianantonio Righes. La lista per Vezzano vede invece Sergio Rech (presidente uscente), Roberto Bristot, Massimo Rech e Stefano Sommacal. Un nome spicca su tutti ed è quello di Roberto De Moliner. Da sempre molto attento alle questioni che riguardano il quartiere, ha deciso di candidarsi per entrare nel consiglio del Comitato Usi civici e dare il suo contributo alla gestione delle tante sfide che ci saranno da affrontare. La sua candidatura non è incompatibile con il ruolo di consigliere comunale, ma se sarà eletto dovrà fare una scelta fra le due cariche, perché non può ricoprire entrambe.
I terreni da sclassificare e Baita Tovena. Da quando il Comitato ha ottenuto la gestione delle pratiche di sclassificazione, le procedure sono diventate più rapide. Ci sono ancora molte situazioni da risolvere: sono almeno una quindicina i casi di cui si dovrà occupare il nuovo comitato.
Il Comitato ha in gestione anche Baita Tovena: servono lavori di sistemazione perché dal tetto filtra acqua. E si pensa anche di allestire un percorso didattico per i bambini delle scuole della città nelle vicinanze.
Gli interventi sul territorio. «Ci sono molte strade di accesso ai terreni di uso civico che hanno bisogno di una sistemazione», spiega Roberto De Moliner. «Un esempio è quello della strada che porta alle opere di presa dell’acquedotto in Val Medon». Per i necessari finanziamenti, però, servirà l’intervento del Comune perché il Comitato da solo non può farcela.
Garantisce però la manutenzione dei sentieri e la gestione del patrimonio silvo pastorale: «Il Comitato ha effettuato un taglio nei boschi di conifere», prosegue De Moliner. «Non appena sarà approvato il piano economico da parte dell’Unione montana procederà con il taglio in altre zone, anche vicino a Baita Tovena».
Sviluppo turistico. Fra gli obiettivi del Comitato Usi civici c’è anche la realizzazione di una pista ciclopedonale che colleghi la frazione di Conzago con la zona in cui si trovano i servizi (come il panificio) e di un collegamento fra Case Bortot e Piazzale Toni Hibler. «Sarebbe opportuno anche proseguire gli scavi archeologico al Col del Buson», conclude De Moliner. Per trovare i finanziamenti, servirà una collaborazione con l’ente pubblico.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi