Commercio in crisi: Minella convoca centodieci operatori

Il sindaco proporrà la creazione di un consorzio di settore: «Serve collaborazione tra Comune e mondo economico»

SANTA GIUSTINA

Centodieci attività legate al commercio e alla ristorazione sono state invitate a un incontro con l’amministrazione di Santa Giustina, che apre un tavolo per il rilancio dei piccoli esercizi, alle prese con una situazione di difficoltà conclamata per cui serve un’inversione di tendenza.

«Il trend delle chiusure negli ultimi anni è aumentato in maniera importante. La forza di una comunità è anche data dal fatto che si fanno delle politiche insieme», dice il sindaco Ivan Minella, che insieme al consigliere delegato alle attività produttive Jgor Paoletti ha convocato per domani alle 20 in municipio una riunione con titolari e gestori di esercizi commerciali di piccole dimensioni, bar e ristorazione del territorio comunale, al fine di esaminare la situazione attuale del settore.

L’idea è proporre loro di formare un consorzio, anche per cercare di intercettare eventuali contributi. In allegato all’invito recapitato ai gestori delle attività è stato chiesto di indicare le problematiche principali che si trovano ad affrontare e come l’amministrazione, in sinergia con le categorie economiche, possa intervenire.

«Sono loro che tutti i giorni vivono questa avventura e riteniamo opportuno confrontarci e capire le problematiche in un clima di ascolto e collaborazione tra il Comune e il mondo economico locale», spiega il sindaco. «Le attività commerciali svolgono una funzione sociale fondamentale per la vivibilità del territorio e la qualità della vita, è quindi obiettivo dell’amministrazione sostenerle ed essere sempre al loro fianco».

Il mercato online, le disposizioni relative alla conversione al digitale come la fatturazione elettronica, la burocrazia, la concorrenza della grande distribuzione che sempre più negli ultimi anni ha fatto cambiare le abitudini della gente. È questo il panorama con cui i negozi di vicinato fanno i conti.

«L’evoluzione tecnologica che ha cambiato le abitudini dei cittadini, l’aumento dei cavilli burocratici, il progressivo aumento della tassazione e la difficoltà nel passaggio generazionale hanno creato forti difficoltà, in particolare alle attività di piccole dimensioni», sottolinea Ivan Minella. «L’amministrazione, pur non avendo molti margini di manovra in merito, si vuole mettere al fianco delle realtà economiche locali promuovendo la diffusione di bandi dedicati e creando rete con altri enti locali per la difesa e lo sviluppo del tessuto economico della montagna bellunese».

Lo scopo dell’incontro è far sentire vicine le istituzioni alle realtà del commercio. «Quello che più mi preoccupa sono gli esercizi di vicinato», rimarca il sindaco, che infatti ha invitato alla riunione in municipio i piccoli negozi e non i supermarket. «Il problema non è solo economico, ma anche sociale. Tante volte l’esercente non trova chi lo sostituisce».

«Cominceremo a proporre un consorzio», osserva il sindaco, «in modo che io possa avere degli interlocutori per cercare di intercettare prima i problemi. Un conto è dare una mano a un imprenditore, cosa che non posso fare, e un conto è dare una mano a un consorzio che li raggruppa tutti. È un cambio di approccio che vogliamo dare». —


 

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