Compie gli anni e si fa il regalo: aprirà un negozio di intimo ad Agordo
AGORDO
Il 2020 avrà un giorno in più e Laura Fontana ha pensato che quel giorno andava sfruttato, che quell’occasione offertale dal calendario andava colta al volo. Così il 29 febbraio alle 16 inaugurerà il suo nuovo negozio di abbigliamento e intimo per uomo e donna all’ingresso di via XXVII aprile ad Agordo, nei locali in cui fino a qualche mese fa c’era l’alimentari di Claudio Sito. «Il 1° marzo», dice Laura, «compirò 32 anni e così ho voluto farmi un grande regalo».. Ma in realtà il regalo Laura lo fa anche alla comunità di Agordo che negli ultimi anni in ambito commerciale ha celebrato più funerali che battesimi e compleanni. Le saracinesche che si sono abbassate non si contano più e i cartelli con scritto “affittasi” penzolanti dietro i vetri impolverati faticano a venire rimossi.
Quella di Laura è una storia in controtendenza. «Me lo dicono in tanti», spiega, «ma io sono piena di entusiasmo e ci credo tantissimo: credo al negozio, credo alla qualità, credo alla gente che compra nei piccoli negozi».
Se il calendario ha bisogno di 24 ore in più per recuperare quelle messe da parte negli anni precedenti, Agordo ha necessità di un’iniezione di fiducia per recuperare la vitalità commerciale, e di conseguenza anche sociale, di un tempo. E Laura si candida ad esempio. «Lo so che i tempi sono difficili», dice, «ho letto e sentito delle tante polemiche sulla chiusura delle botteghe. Non è che non abbia paura se penso alle tasse sempre più alte, a fatture e scontrini elettronici, all’affitto che dovrò pagare, ma sono convinta che abbiamo toccato il fondo e che da questo momento si potrà solo risalire. Penso che si debba innescare un circolo virtuoso e io voglio provare ad accendere la miccia: se ci sono più piccoli negozi, la gente comprerà di più in questi luoghi e se comprerà di più si fermerà a vivere nei nostri paesi e se si fermerà i negozi potranno crescere».
Quello di Laura non è tuttavia un salto nel buio. Da otto anni gestisce un negozio di abbigliamento e intimo per uomo, donna e bambino a Canale d’Agordo. «Lo aprì mia nonna Cesira De Rocco nel 1968», racconta, «era una sarta bravissima e faceva gli abiti su misura agli abitanti del paese; dopo di lei mia mamma lo ha tenuto per 40 anni puntando sulla merceria, sulla lana e su qualche capo di abbigliamento. Io poi lo ho rivoluzionato e, grazie ai social, sono riuscita a farmi una clientela anche ad Agordo e Taibon». «Ora», continua, «avevo voglia di ingrandirmi, ma a Canale, dove comunque terrò aperto, mi manca lo spazio. Un giorno passavo per la piazza di Agordo e ho visto che stavano facendo dei lavori all’ex alimentari. Mi sono informata ed eccomi qui: “Se non lo fai adesso – mi ha detto mio marito – non lo farai più”. Ho anche preso due commesse bravissime, Dolores e Rossella. So che funzionerà». —
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