Comprensivo e tecnici senza preside
FELTRE . Dal primo settembre Viviana Fusaro, dirigente scolastica, sarà in pensione. Lascia in eredità al successore l’istituto comprensivo di Feltre, costituito dalla scuola media Rocca e da scuole elementari e materne (ad eccezione di Villabruna e Nemeggio che fanno capo a Cesiomaggiore dal 2014) e l’istituto di istruzione superiore Feltre, polo che dallo scorso anno scolastico accorpa, in unica sede amministrativa al Boscariz, Itis Negrelli, geometri Forcellini, commerciale Colotti e professionale Rizzarda. Una eredità impegnativa, dunque.
Fino ad agosto non saranno nominati i dirigenti che, eventualmente, volessero partecipare al concorso o chiedere la mobilità per coprire il posto vacante. «Sono in atto le modalità per la mobilità dei presidi che possono scegliere di cambiare luogo, magari da una città grande a una città più piccola», dice il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Belluno, Gianni De Bastiani. «Resta il fatto che se i posti vacanti restano scoperti, è necessario optare per altre soluzioni».
Quella della reggenza è un’alternativa, nella logica dei grandi numeri. Ciò significa che, se non sarà nominato un dirigente apposta per un comprensivo e un polo che accorpa più istituti superiori, un preside che ha già in capo altre scuole sarà chiamato a reggere anche altri istituti, per un anno scolastico intero o per metà anno qualora dovesse farsi avanti tramite concorso o mobilità un successore.
Al momento, a parte il pensionamento di Viviana Fusaro, la situazione resta stabile, cioè non sono previsti avvicendamenti nelle altre scuole del feltrino, né per i licei dove il dirigente resta Mario Baldasso né per l’Agraria dove c’è Ezio Busetto.
Restano tuttora aperte, di competenza degli uffici scolastici provinciale e regionale, le questioni relative ai comprensivi dei paesi limitrofi, da Fonzaso a Santa Giustina, che hanno un numero di studenti tali da riconsiderare gli accorpamenti di scuole più piccole in scuole più grandi. Fatta salva la deroga per la montagna, accordata e promessa ai sindaci della Valcismon che consentirà, per il prossimo anno scolastico, l’autonomia di Lamon.
Dal dirigente dell’Ust, Gianni De Bastiani, si leva un ringraziamento per l’operato di Viviana Fusaro «che ha saputo gestire, in autonomia e con scelte ponderate ma decise, un insieme di scuole e di studenti, rispetto ai quali ha messo in atto gli strumenti per il miglioramento della didattica e dell’inclusione, cogliendo tutte le opportunità, da quelle nazionali a quelle europee, che si sono profilate per l’accesso ai finanziamenti».
Laura Milano
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