Comunali, scende in campo Dell’Osta
CORTINA. Luca Dell’Osta, classe 1990, annuncia la sua candidatura a sindaco di Cortina.
Con un post su Facebook dichiara che nelle elezioni amministrative della prossima primavera vuole esserci, vuole portare le sue idee e il suo contributo.
«Sto lavorando a questo progetto da alcuni mesi», spiega Dell’Osta, «con alcune persone, anche da fuori Cortina. Credo che il paese meriti un’amministrazione comunale competente che abbia voglia di portare avanti gli interessi del paese. Perciò ho deciso di mettermi in gioco. Per me non è una questione di poltrona, ma di idee. Se nei prossimi mesi verrà qualcuno con esperienza amministrativa a propormi una collaborazione, se le nostre idee collimeranno, se ci sarà la volontà di collaborare potrò anche candidarmi consigliere. Per ora non vedo nessuno che si sia già esposto. Si sentono alcune chiacchiere in centro, ma niente di concreto e quindi ho fatto il primo passo. Sono disponibile a candidarmi a sindaco».
Dell’Osta ha 26 anni, laureato in giurisprudenza e specializzato in diritto amministrativo, già presidente della Sportivi Ghiaccio, attivo in alcune associazioni culturali e sportive del paese, se verrà eletto sindaco diverrà primo cittadino a 27 anni, come fu per Franceschi al primo mandato.
«Questo paragone viene ovviamente in mente a tutti», ammette Dell’Osta, «avere nuovamente a Cortina un sindaco giovane, alla prima volta in amministrazione, vista l’esperienza precedente potrebbe far mettere le mani nei capelli a molti. Ma la mia volontà è di non commettere gli stessi errori del passato. Non andrò sicuramente in Comune a “tagliare teste” di dipendenti. Io ho effettuato un percorso di studi con una specializzazione sul diritto amministrativo e sulla contabilità pubblica: amministrare un paese per me significherebbe anche mettere in pratica quanto ho studiato».
La sua sarà una lista civica o tornerà a correre con il Pd come fu per le elezioni regionali del 2010? «Sarà sicuramente una lista civica. Ci sto lavorando e in questo progetto non sono solo. Siamo in una fase di analisi. I prossimi mesi saranno decisivi. Se riusciremo a concretizzare il tutto la candidatura diverrà ufficiale, se vedremo che si può collaborare con altri lo faremo. Le idee le abbiamo e il nostro obiettivo è quello di portare avanti le nostre idee, in prima persona o in collaborazione con altri, senza vicoli di partito».
Ha già qualche idea sulle priorità? «Il programma lo stiamo definendo, le linee guida ci sono. Non voglio ora anticipare tutto, ma posso dire che la prima cosa che farò, se sarò eletto, sarà portare in giunta una delibera per modificare il regolamento sui contributi per le associazioni del paese e sull’utilizzo che le associazioni possono fare degli spazi comunali. Porterò una delibera semplice, precisa, che tenga in considerazione i bisogni dei volontari del paese e che rispetti le normative e sono sicuro che nessun funzionario me la bloccherà come ha di recenti lamentato l’ex assessore Martinolli che l’ha votata».
Da qui al 2021 Cortina sarà concentrata sui Mondiali di sci alpino, che idee ha in merito? «Il fulcro dei prossimi anni saranno sicuramente i Mondiali e ritengo che si debba proseguire sulla strada che sta tracciando il commissario straordinario Carlo De Rogatis con la Fondazione Cortina 2021. Si dovrà sfruttare l’occasione che i Mondiali rappresentano per portare benefici concreti al paese e alla comunità. Cortina sulle scelte inerenti i Mondiali dovrà avere un ruolo, dovrà poter incidere sulle decisioni. Ci sarà un commissario che si occuperà delle infrastrutture e io mi auguro che sia una persona che abbia a cuore il bene del paese e che voglia condividere con la futura amministrazione le scelte. Se si prenderanno scelte comuni, per il bene del paese, i Mondiali saranno l’occasione di crescita che Cortina merita».
Alessandra Segafreddo
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