Comune di Cortina fuori dal golf, privati infuriati
CORTINA. Il Comune di Cortina recede dalla Fondazione Golf Cortina. Lo ha deciso, con i poteri del consiglio comunale, il commissario straordinario Carlo De Rogatis. E la scelta non viene accolta bene dalla Cortina Srl che si occupa del golf e che chiede l’annullamento della delibera.
La Fondazione Cortina Golf era nata a marzo 2016 tra il Comune e la Cortina Golf Srl ed aveva il compito di completare le seconde 9 buche del campo di Fraina e di gestire e promuovere tutte le attività legate alla disciplina del golf a Cortina. Il Comune dal canto suo si era impegnato, dopo una delibera di consiglio comunale votata all’unanimità il 24 febbraio, a cofinanziare la Fondazione per 2 milioni di euro.
Ora però le priorità sono rappresentate dagli impegni presi per organizzare i Mondiali di sci alpino del 2021. Il commissario straordinario, essendoci meno risorse a bilancio, ha così deciso di far recedere il Comune dalla Fondazione Golf Cortina.
«A Cancùn il 9 giugno scorso sono stati assegnati a Cortina i Campionati del mondo di sci alpino 2021», spiega De Rogatis nella sua delibera, «e contestualmente è stato firmato l’hosting contract fra Fis, Fisi e Comune di Cortina. Con questo contratto il Comune si è impegnato ad attivarsi con una serie di interventi legati alla viabilità, agli impianti sportivi e ad alle infrastrutture. I Mondiali sono un’occasione unica per la visibilità e la promozione turistica del territorio ampezzano, della Provincia di Belluno, della Regione Veneto e dell’Italia in genere e i relativi interventi risultano prioritari e comportano un ingente esborso di risorse e dunque si rende necessario razionalizzare la spesa non direttamente afferente agli stessi. Va anche considerato che i tagli alla spesa pubblica succedutisi nel tempo richiedono estrema prudenza nell’utilizzo delle risorse disponibili, nonché nell’attuazione di una complessiva razionalizzazione della partecipazione dell’ente ad associazioni e fondazioni varie in ragione della spesa connessa agli obblighi associativi».
«Visto che l’ampliamento del campo da golf non è tra gli interventi direttamente connessi con i Campionati del mondo del 2021», conclude De Rogatis, «e che non è richiesto all’interno dell’hosting contract ho deliberato di recedere unilateralmente dalla Fondazione Golf Cortina».
Dalla Cortina Srl, presieduta da Renato Schieppati, la notizia viene accolta molto male, e si ipotizza di adire alle vie legali. «Siamo sconcertati dal fatto che il Comune non mantenga gli impegni presi», si legge in una nota, «e riteniamo la delibera del commissario straordinario De Rogatis un atto erroneo sul piano legale oltreché lesivo nei confronti della Cortina Srl, sua partner nella Fondazione Golf Cortina, costituita nel marzo scorso per dotare Cortina di un campo da golf a 18 buche, all’altezza del suo nome e di livello internazionale. Va sottolineato che l’apporto dei 2 milioni di euro che il Comune doveva versare alla Fondazione Golf Cortina per il completamento del campo da golf, pariteticamente alla Cortina srl, rappresenta, di fatto, non più del 15% dell’intero costo dell’opera, che ha già comportato una spesa di più di 12 milioni sostenuta interamente dai soci privati, e che al termine sarà pari ad almeno 16 milioni di euro».
«La scelta di recedere dalla Fondazione Golf Cortina», conclude la nota, «a parere del nostro legale è illegittima perché, in base allo statuto, la Fondazione Golf Cortina risulta retta dal regime giuridico delle fondazioni e non delle associazioni. Si chiederà al Comune di eliminare la delibera con ogni riserva del caso nell’ipotesi di mancato annullamento».
Alessandra Segafreddo
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