Comune e Libera lanciano progetti per lavoro e dignità

Ponte nelle Alpi. Già da settembre le prime iniziative L’obiettivo è di proporre delle azioni contro la marginalità

PONTE NELLE ALPI. Realizzare azioni di promozione del pieno sviluppo e della dignità di ogni persona nell’ambito di una comunità solidale, in particolar modo in una fase come l’attuale in cui continuano ad aumentare le situazioni di marginalità e di povertà e le fragilità sociali.

È con questo obiettivo che il Comune di Ponte nelle Alpi, con una delibera di giunta di qualche giorno fa, ha deciso di aderire alla campagna che l’associazione Libera sta portando avanti a livello nazionale sul “reddito di dignità o di cittadinanza”.

«Il senso di questa nostra adesione è gettare le basi per contrastare in maniera attiva la situazione attuale», sottolinea Monica Camuffo, assessore alle politiche di genere. «Infatti, se una persona deve faticare per sopravvivere, da una parte non ha l’energia per creare un percorso di vita e, dall’altra, può divenire ostaggio di chi utilizza mezzi non precisamente legali. In questa fase di grave crisi, infatti, succede spesso, anche nel nostro territorio, che qualcuno sfrutti il bisogno di lavoro trasformandolo in ricatto economico».

«Ovviamente il Comune non ha né le risorse e nemmeno lo statuto giuridico per poter erogare forme di supporto che costituiscano un “reddito di dignità” o “di cittadinanza”», prosegue la Camuffo, «per cui stiamo pensando ad altre forme di azione e alla creazione di percorsi di solidarietà mirati. L’intento è di partire con qualche progetto già da settembre».

Progetti che andranno ad aggiungersi a quelli già attivi: dallo Sportello Donna, nel quale sono stati introdotti anche percorsi per la ricerca del lavoro, al centro di scambio, passando per “Famiglie in rete”.

«La nostra intenzione è di implementare queste iniziative e coordinarle tra loro in modo più elevato», aggiunge l’assessore. «Intendiamo poi promuovere collaborazioni con associazioni e con i cittadini. A breve usciremo con progetti concentrati sul risparmio delle pubbliche amministrazioni, per rendere più efficiente il servizio e attivare forme di solidarietà in rete. Non mancherà l’organizzazione sul territorio di azioni di promozione di legalità e coesione sociale». (m.r.)

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