Comune e privati parlano per recuperare il Dal Piaz

Bozza di progetto per sistemare il vecchio liceo e gli ex magazzini comunali Da contratto si può realizzare il 40 per cento di volumetria in più dell’attuale

FELTRE. C'è una bozza di progetto per il recupero dell'ex liceo dal Piaz, sempre più degradato. È partito il dialogo tra il Comune e la proprietà del complesso edilizio in piazzale della Lana, che dopo aver incaricato tre studi professionali in una sorta di concorso di progettazione, ne ha scelto uno e ha presentato l'idea all'amministrazione per ristrutturare la vecchia scuola, riqualificare l'area e demolire e ricostruire gli ex magazzini comunali.

E qui sta il vero tema, perché in base al contratto stipulato anni addietro quando il Comune ha venduto il bene messo in alienazione, il privato ha diritto a un aumento di cubatura di più del 40%. Dagli attuali 2 mila 800 mc degli ex magazzini comunali, il nuovo volume acquisito arriverà a 4 mila.

«C'era un premio volumetrico», spiega l'assessore all'urbanistica Luciano Perco. «È consentita la demolizione non integrale degli ex magazzini, perché la Soprintendenza si era pronunciata vincolando la facciata (tipologia di architettura fascista), mentre può essere rimosso tutto il resto. La proprietà ha diritto a 4 mila metri cubi». Cioè oltre il 40% di volume in più rispetto alla cubatura attuale: «L'impatto è piuttosto importante», commenta Perco. «Comunque non c'è un progetto depositato con una pratica edilizia in corso», precisa l'assessore all'urbanistica.

«Siamo agli albori: la proprietà ha un diritto di recupero a destinazione d'uso diversa dell'ex liceo (da ristrutturare ma non demolire perché è vincolato, si tratta quindi di un risanamento conservativo) e di realizzazione di un nuovo volume al posto degli ex magazzini, ma c'è anche la riqualificazione dell'intera piazzetta della Lana a cui si aggiunge il mantenimento di 80 posti auto, 40 in superficie e 40 interrati. Il privato ci ha illustrato il risultato di un'idea di massima e tutto questo sarà oggetto di un percorso in cui c'è da studiare il recupero dell'area che è degradata. Possiamo dialogare sul tipo di intervento», sottolinea Luciano Perco. «Dettagli maggiori al momento non ne abbiamo, c'è solo una prima ipotesi progettuale con un rendering che stiamo discutendo». Quell'area è indicata come strategica dal Pat che prevede che l'intervento sia subordinato all'approvazione di un “Piano degli interventi” (Pi) specifico, finora non elaborato dall'amministrazione, ma nemmeno da quelle precedenti, perché alle spalle non c'era niente di concreto. Adesso però c'è fermento, perché la proprietà si è messa in contatto con l'amministrazione, iniziando un percorso di consultazione. L'operazione è in fase germinale, ma qualcosa ha cominciato a muoversi, dopo più di 10 anni in cui ex liceo, magazzini e piazzale sono stati consegnati al degrado.

Raffaele Scottini

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