Con “Cónteme na bèrta” i bimbi raccontano le leggende agordine
AGORDO. Una preziosa strenna natalizia dalla scuola primaria “Tito Livio Burattini” di Agordo. Con “Cónteme na bèrta”, un libretto-album illustrato dalla fantasia dei bambini, le maestre e gli alunni delle elementari hanno aggiunto un ulteriore tassello nella valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale del territorio.
La pubblicazione, che raccoglie lavori realizzati da tutte le classi negli ultimi due anni scolastici, è il risultato di un progetto che ha avuto l’obiettivo primario di avvicinare i bambini alla tradizione narrativa locale, tramandata attraverso i racconti dei nonni o dei genitori.
Nella prima parte la ricerca si è concentrata su leggende più diffuse e conosciute, già presenti in varie pubblicazioni (La bèrta de Àgort, Le cavestràne, El òm salvàrech, El barba zucón). Attraverso la narrazione dei nonni, ogni classe ha conosciuto una storia, raccontata sia in dialetto che in italiano (e così riportata nel libretto), e ne ha approfondito il contenuto personalizzandolo con disegni e semplici rappresentazioni. Tale materiale, in collaborazione con la Pro Loco di Agordo, era stato valorizzato anche in occasione della “4 Pas in dói” dello scorso giugno.
Nella seconda parte il progetto si è arricchito di una ricerca che ha coinvolto anche le famiglie, impegnate a recuperare e a raccontare alcune “bèrte” locali, meno note. Per sottolineare il valore della tradizione orale, anche questa fase ha visto la partecipazione di “contastorie” e si è conclusa con la rappresentazione grafica dei passaggi che più hanno coinvolto gli alunni.
L’opera è corredata di un dvd nel quale Daniela Lena e Loris Santomaso hanno registrato le 13 “bèrte” in dialetto. —
G. San.
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