Con la fontana di Bribano rivive un pezzo di storia
SEDICO. Una corsa contro il tempo, per ricostruire la fontana scomparsa. Gli studenti della scuola edile stanno lavorando con grande intensità per completare la fontana che andrà ad abbellire piazza IV novembre, a Bribano. Si tratta della ricostruzione dell’antico manufatto, demolito una cinquantina di anni fa e la cui testimonianza si trova in numerose fotografie che sono state recuperate dagli storici per avviare il progetto “Le vie dell’acqua a Sedico”.
Iniziativa che prevede la riqualificazione delle tantissime fontane e degli abbeveratoi disseminati nel territorio, attraverso una moderna forma di mecenatismo: i privati adottano una fontana e ne pagano la sistemazione, che viene eseguita dagli allievi della scuola edile di Sedico. Il caso della fontana di Bribano, però, è diverso. Non c’è alcuna fontana da sistemare. Semmai, c’è un manufatto da ricostruire.
I ragazzi hanno preso le fotografie d’epoca e hanno ridato vita all’antica fontana, che sarà ricollocata in piazza IV novembre. «È partita una specie di gara fra gli studenti e Lidl», sorride l’assessore Angelo Mis, che insieme al collega Alessandro Buzzatti sta seguendo il progetto “Le vie dell’acqua”. È Lidl, infatti, il mecenate che pagherà i lavori per la ricostruzione del manufatto, che serviva da abbeveratoio per le vacche delle due stalle che decine di anni fa si trovavano in centro a Bribano.
Lidl ha firmato una convenzione con il Comune e la scuola edile il 1° agosto scorso, in base alla quale si è impegnata a finanziare l’intervento. L’obiettivo degli studenti e dei loro insegnanti era di ultimare l’opera entro la fine dell’anno, ma le cose sono andate diversamente: la fontana è quasi pronta. Ed è così iniziata una corsa contro il tempo, per terminarla in tempo per l’inaugurazione del nuovo Lidl, prevista entro qualche settimana.
«Siamo molto contenti di aver avviato questo progetto», concludono Mis e Buzzatti. «Per i ragazzi è un’occasione per sperimentare sul campo quanto apprendono in classe, per noi un modo per riqualificare le antiche fontane e, in futuro, collegarle in un circuito percorribile a piedi e in bicicletta, alla scoperta del nostro patrimonio storico e naturale».
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