Con l’auto di lusso e i pass invalidi falsi
BORCA. Con l'auto di lusso ma con i pass-invalidi falsi. Nell’ambito dei normali controlli, per prevenire l’indebito utilizzo delle strutture di sosta riservate ai disabili, gli agenti del Servizio unico associato di Polizia locale della Valboite hanno individuato e deferito all’autorità giudiziaria due persone che utilizzavano pass falsi. Nel primo caso, si tratta di un 55enne di Bologna. L'uomo ha parcheggiato la sua Jaguar XJ nell'area a pagamento e, anziché pagare il ticket che costa 80 centesimi all'ora, ha esposto il falso contrassegno. Gli agenti della polizia locale, guidati dall'ispettore Lorenzo Fenzi, hanno notato subito che il contrassegno era di un arancione scolorito.
Hanno dunque atteso il proprietario della Jaguar per farsi consegnare il pass e verificarlo. Al tatto è subito apparso chiaro che si trattava di una fotocopia a colori plastificata. E non si vedeva l'ologramma che rappresenta un marchio di autenticità del pass. Il bolognese ha subito ammesso le sue colpe e ha detto di aver fatto una cavolata senza cercare di arrampicarsi sugli specchi.
Gli agenti della polizia lo hanno denunciato per truffa ai danni del Comune, in quanto non ha pagato il ticket dovuto per la sosta, e anche per l'utilizzo di un documento falso.
Nel secondo caso invece i vigili hanno beccato una signora. Una quarantenne residente a Selvazzano (Padova) aveva piazzato la sua Porsche Cayenne nello spazio riservato agli invalidi. La procedura attuata dagli agenti della Locale è stata la stessa. Si sono accorti che nel pass c'era qualcosa di strano. Hanno atteso la signora e hanno verificato: il contrassegno, rilasciato dal Comune di Conselve, era un falso. Fotocopiato a colori e poi plastificato. L'auto inoltre è risultata intestata ad un anziano deceduto nel 2013. La signora ha provato a giustificarsi dicendo che aveva fretta e doveva andare in farmacia urgentemente. Ha poi aggiunto che il pass lo aveva trovato nell'auto e lo aveva usato. Anche per la padovana è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno per aver utilizzato un contrassegno invalidi falso. I pass sono stati sequestrati e i due, oltre a pagare la sanzione amministrativa del Codice della strada (84 euro), rischiano ora la condanna alla reclusione sino a tre anni. Il bolognese rischia di più, in quanto per la truffa ai danni del Comune la pena prevede la reclusione da uno a cinque anni e una multa da 309 a 1.549 euro. Non è la prima volta che Fenzi e i suoi agenti trovano auto con contrassegni invalidi falsi. Nel 2013 ne avevano stanati quattro. Continua intensa anche l'attività di controllo stradale in tutta la valle del Boite con l'apparecchio “New Sct” acquistato dalla Cm per la Polizia locale. Tramite la strumentazione gli agenti possono, in tempo reale, verificare se un veicolo è in regola con la revisione e con l'assicurazione. Dal 1 gennaio al 28 febbraio i veicoli pescati a circolare con l’assicurazione falsa sono stati due; uno di questi, un SUV Range Rover, era inoltre gravato da un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Padova, poiché illecitamente sottratto dalla procedura fallimentare di una concessionaria d’auto. Mentre sono 87 i veicoli controllati e risultati privi di revisione. In questi casi sono state applicate le sanzioni previste dal Codice della strada. Per chi guida veicoli senza la copertura assicurativa la multa va da 841 euro alla confisca dell'auto, per chi usa un auto con la revisione scaduta la multa è di 168 euro. Infine deve pagare 1.988 euro , salvo ulteriori provvedimenti di natura penale, chi usa veicoli anche se sottoposti a fermo o confisca.
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