Con le armi in pugno rapinano due orafi
LENTIAI. Hanno agito in fretta. Hanno aggredito due rappresentanti orafi vicentini, li hanno minacciati con le pistole, hanno rubato la loro auto e le valigette con i gioielli che conteneva. Un commando di quattro o cinque persone sudamericane ha rapinato i venditori nel parcheggio laterale della gioielleria Pasa. Immediata è partita la caccia all'uomo in tutta la Valbelluna: polizia e carabinieri hanno allestito posti di blocco, fermato veicoli, controllato treni, auto e persone e nel primo pomeriggio è stato fermato un sospetto. I carabinieri lo hanno individuato nei dintorni di Sedico, a bordo di un'auto. Lo hanno portato in caserma e interrogato a lungo.
L'uomo, sudamericano o centroamericano dall’accento, è stato interrogato a lungo dagli uomini dell’Arma, coordinati dal comandante provinciale Giorgio Sulpizi. I quali sono intervenuti in supporto alla Polizia, che procede nel caso.
Il sospetto era nei dintorni di Sedico. Ha circa 40 anni, ma è privo di documenti. Ha trascorso la notte in carcere, perché i carabinieri hanno in mano diversi elementi che fanno pensare possa essere uno dei componenti della banda. Gli sono state prese le impronte e sono state mandate a Roma per l'identificazione. L'auto sulla quale viaggiava è stata messa sotto sequestro. L'uomo dice di risiedere a Milano, le indagini sono in corso ad ampio raggio. Era da solo in auto, quando è stato arrestato. La macchina non è quella dei due rappresentanti.
E' probabile che nella fuga il commando si sia diviso. Si stanno cercando due auto: la Passat nera dei rappresentanti e una Ford bianca, sulla quale, probabilmente, i rapinatori sono giunti a Lentiai.
L'allarme è scattato quando era appena passato mezzogiorno. La banda ha parcheggiato l'auto di fronte alla gioielleria Pasa, dove un tempo c'era l'albergo Everest, oggi chiuso. Nel frattempo i due venditori vicentini erano entrati con la loro auto nel piccolo parcheggio laterale della gioielleria. I malviventi hanno atteso che uscissero e li hanno aggrediti. Hanno agito in fretta: hanno circondato i due uomini, hanno puntato loro contro le pistole, ne hanno colpito uno alla testa ferendolo. L'altro lo hanno malmenato, strappandogli la camicia. A quel punto sono saliti a bordo della loro auto e si sono dileguati in direzione Busche. Pare che per spaventare un paio di persone che si trovavano davanti alla gioielleria, i malviventi abbiano sparato due colpi in aria.
In auto c'erano le valigette con i rotoli di gioielli, una o due. Il bottino è di centinaia di migliaia di euro. Mentre il ferito veniva portato al pronto soccorso dell'ospedale di Feltre, con un taglio sulla testa, è partita la caccia all'uomo. Pattuglie della Squadra mobile, della polizia, dei carabinieri, hanno allestito posti di blocco lungo tutte le possibili vie di fuga. Hanno chiuso il ponte di Bribano e quello di San Felice, per impedire ai rapinatori di fuggire. Da Lentiai si sono diretti verso Busche, da qui a Santa Giustina e a Paderno. Gli agenti sono intervenuti in località Luni, sulla base del segnale gps della valigetta con i gioielli. Ad un certo punto il segnale si è perso: si ipotizza che sia stato disattivato il sistema. La valigetta non è stata ancora trovata.
Le ricerche sono continuate per tutto il pomeriggio, anche con l'elicottero della Polizia, ma la foschia e le nuvole basse hanno complicato la visuale dall'alto. La caccia all'uomo ha avuto un esito fruttuoso. Le indagini, che sono continuate tutta la notte, diranno di più. Sono state anche trovate alcune impronte (anche di scarpe) nel parcheggio della gioielleria.
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