Concentrate su Venezia le ricerche della ragazzina di Pieve di Cadore
PIEVE DI CADORE. Sara ha 14 anni. Da giovedì i suoi genitori non hanno notizie di lei. È scomparsa. Il suo cellulare è stato agganciato da una cella a Venezia, zona Sant’Elena, giovedì sera. Per tutta la giornata di ieri è risultato spento. Le ricerche della giovane, coordinate dai carabinieri, si stanno concentrando nella cittadina lagunare, dove la ragazza si sarebbe diretta dal Cadore, dove vive e va a scuola.
È stata anche vista, Sara, in stazione a Calalzo, giovedì pomeriggio. Le telecamere di videosorveglianza installate nell’edificio l’hanno immortalata mentre si aggirava nell’atrio davanti alle macchinette automatiche che rilasciano i biglietti. L’orologio appeso alla parete indica le 15. Il fotogramma successivo la individua vicino ai binari, intenta a salire sul treno delle 15.28. In serata il suo cellulare è stato agganciato da una cella in zona Sant’Elena, a Venezia. Poi, più nulla. Ieri sono state fatte più volte le tracciature, l’ultimo segnale risulta sempre quello a Sant’Elena.
La notizia della sua scomparsa ha iniziato a diffondersi nella tarda serata di giovedì. Un post scritto su Facebook da un familiare ha catturato in pochissimi minuti l’attenzione degli utenti, che stanno partecipando emotivamente alle ricerche. Sono state diffuse le immagini della ragazza, per fare in modo che anche chi non la conosce la possa individuare facilmente, e per tutta la giornata di ieri si sono susseguite le condivisioni, nella speranza che Sara venisse trovata. I post hanno girato tutte le pagine facebook, comprese quelle del Veneziano.
Sarà frequenta la terza media e si è spostata dal Cadore in treno. A quanto pare, nei giorni scorsi avrebbe manifestato l’intenzione di andare a vedere la mostra sulle torture e le pene capitali della Serenissima, “Venice Secrets: Crime & Justice”, allestita a Palazzo Zaguri in campo San Maurizio. Venice Exhibition, società promoter internazionale di eventi culturali e scientifici che ha in gestione la sede espositiva di Palazzo Zaguri, ha dato la sua piena disponibilità a fornire ogni indicazione, nel caso la ragazza si presenti a vedere la mostra.
Sara ha una corporatura esile, al momento della scomparsa (come testimoniano le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione di Calalzo) indossava una giacca scura, pantaloni beige e scarpe da ginnastica nere. La 14enne ha i capelli scuri e ricci e aveva con sè uno zainetto, anche questo scuro. Chiunque la vedesse è pregato di contattare i carabinieri.
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