Concorrono ma senza requisiti bando travagliato a malga Calleda
LA VALLE. Chi partecipa ai bandi non ha i requisiti: alla fine malga Calleda resta ai vecchi gestori.
È stato un percorso un po’ tortuoso quello che ha portato il Comune di La Valle al nuovo affido della malga a pochi passi dalla strada del Passo Duran. Al termine, però, nessuna novità: i gestori saranno per altri cinque anni i titolari dell’azienda agricola Tenuta al Ceresone di Conselve (Pd) che pagheranno un affitto annuo pari a 8.750 euro. Tale percorso, però, ha messo in luce un aspetto: molte delle aziende che hanno partecipato ai due bandi pubblicati dal Comune non avevano i requisiti.
«La precedente gestione - spiega il sindaco di La Valle, Ezio Zuanel - era scaduta a giugno. Con l’estate alle porte abbiamo deciso di rinnovare l’affidamento alla Tenuta al Ceresone per qualche altro mese, anche perché c’erano in ballo i contributi». Il 7 marzo, quindi, il Comune pubblica il primo bando, ma l’aggiudicazione non c’è «per il mancato possesso dei requisiti previsti dal bando pubblicato da parte delle ditte partecipanti, accertato successivamente all’aggiudicazione, a seguito delle verifiche d’ufficio delle istanze/dichiarazioni presentate».
«Avevamo costruito il bando per privilegiare le aziende locali - spiega Zuanel - e chiedevamo due cose: di essere in regola con il Durc, ovvero con le carte di Inps e Inail, e di avere un’esperienza nella gestione delle malghe. Hanno partecipato due aziende: una locale e quella padovana. Nessuna delle due, però, aveva i requisiti».
Motivo per cui, il Comune pubblica un secondo bando per affidare malga Calleda per sei stagioni monticatorie (2017-2022). «Questa volta si presentano in quattro - continua Zuanel - una di Canale, una di Rivamonte, l’azienda Tenuta al Ceresone, l’azienda di Ezio Lena di La Valle. Fra queste le prime non erano in possesso dei requisiti richiesti. La gestione viene affidata all’azienda di Ezio Lena (che aveva offerto 9.170 euro all’anno, ndr), ma questa ha poi rinunciato perché nel frattempo le è stata prorogata la gestione di malga Grava a Zoppè. Quindi abbiamo dovuto assegnare la gestione di nuovo alla Tenuta al Cerentone».
Così l’azienda padovana avrà in mano malga Calleda fino al 2022, ma Zuanel chiede sin da ora un impegno e un’attenzione particolare per il pascolo. «La gestione precedente è stata un po’ così - dice - ci auguriamo vivamente che i gestori curino e mantengano gli ettari di pascolo esistenti, perché altrimenti rischiamo che Avepa ce li riduca e con essi il contributo».
Zuanel avrebbe preferito una soluzione locale. «Purtroppo i nostri malgari hanno già una malga di proprietà - spiega - certo loro avrebbero le proprie bestie e assicurerebbero il mantenimento del pascolo. Per noi questo tipo di obiettivo è essenziale: abbiamo tre malghe, Duran, Foca e Calleda, ma solo quest’ultima funzionante e non vogliamo che si riduca la superficie di pascolo. Già abbiamo i problemi vicino al centro abitato dove ormai le piante entrano per finestra e non si può far nulla per tagliarle perché le leggi fatte a Venezia non lo permettono».
«In piazza San Marco non hanno di questi problemi e non capiscono», ironizza il primo cittadino, «ma verrà il giorno in cui in piazza Libertà ad Agordo ci sarà il cartello di “attenzione gondole” e in piazza San Marco di “attenzione caduta sassi”».
Gianni Santomaso
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