Condominio, da oggi al via la riforma

BELLUNO. Da oggi si cambia. Entra in vigore, infatti, la riforma del condominio, che interessa decine di migliaia di bellunesi e alcune decine di amministratori condominiali. E per fare chiarezza su come cambia la vita per i proprietari, la sede Confedilizia oggi rimarrà aperta dalle 10 alle 19 per rispondere gratuitamente ai quesiti di chi vorrà presentarsi.
La riforma prevede che la carica di amministratore duri un anno e venga rinnovata tacitamente per un altro anno. Anche un condomino può fare da amministratore e un amministratore del proprio condominio non ha obblighi di formazione, come invece tutti gli altri.
È Inoltre prevista la costituzione di un fondo speciale per eseguire lavori di manutenzione straordinaria, che deve essere pari all’importo dei lavori stessi. Gli animali domestici (cani, gatti e altri tipi) saranno permessi senza problemi. I condomini, in questi giorni, saranno contattati dall’amministratore per conoscere le loro generalità, in modo da costituire il registro di anagrafe condominiale.
In provincia, visto che diventa obbligatorio essere iscritto ad un albo, è nata una delegazione denominata “Gesticond”, capitanata da Marcello De Vecchi, che comprende tutti gli amministratori professionisti che aderiscono a Confedilizia (una quindicina). La delegazione dovrà rispondere a un codice deontologico e i suoi membri dovranno seguire i corsi di formazione (se nuovi) o di aggiornamento (se già esperti). Inoltre è previsto un amministratore sopra gli otto condomini (contro i 4 di prima).
«Il nostro giudizio è nel complesso positivo, anche se il legislatore ha mancato di coraggio, non attribuendo al condominio la capacità giuridica come nella maggior parte dei paesi europei», sottolinea Michele Vigne, presidente di Confedilizia Veneto. «Una norma mancata che poteva servire a limitare la conflittualità tra i condomini, facilitandone i rapporti».
Confedilizia vede positivamente le novità in materia di requisiti che l’amministratore dovrà possedere e che implicano l’obbligo di frequentare un corso di formazione iniziale e il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado. «È importante anche la nuova disposizione in materia di condomini morosi, con l’amministratore che potrà procedere con l’ingiunzione (senza autorizzazione preventiva dall’assemblea) e potrà fornire ai creditori i dati di chi non è in regola con il pagamento delle rate». Inoltre, in caso di mora che dura da più di sei mesi, dovrà sospendere il debitore dalla fruizione dei servizi comuni: «E questo permetterà di mettere tutti i condomini sullo stesso piano». Poco utile, invece, « la creazione di un sito internet del condominio, attraverso il quale si potrà accedere individualmente a tutti gli atti e rendiconti mensili». (p.d.a.)
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