Confartigianato: «Una strada che va seguita da altri»

BELLUNO. «Non possiamo che essere soddisfatti dell’esito del referendum per l’unificazione dei comuni» è il commento del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon, ai risultati delle urne...

BELLUNO. «Non possiamo che essere soddisfatti dell’esito del referendum per l’unificazione dei comuni» è il commento del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon, ai risultati delle urne nei comuni di Forno di Zoldo e Zoldo Alto e di Puos d’Alpago, Farra d’Alpago e Pieve d’Alpago.

«Siamo sempre stati convinti - prosegue il presidente Deon - che i cittadini avrebbero saputo scegliere la strada corretta per il futuro del loro territorio. Assieme alle altre Associazioni, nei giorni scorsi, abbiamo lanciato un invito in tal senso. Forse non ce n’era bisogno, ma è pur vero che sono molti coloro che non sono andati a votare. Direi plebiscitaria la scelta, invece, di chi ha deciso di andare a esprimere il proprio pensiero: una chiara dimostrazione della necessità del cambiamento».

«Sappiamo che la strada dell’unificazione - rimarca il presidente di Confartigianato Belluno - è la scelta che può portare ‘fuori dalle secche’ i bilanci dei piccoli comuni portando opportunità di investimento e sviluppo altrimenti non pensabili, oltre che per ottenere risparmi da tradurre in tagli di tasse locali a tutto vantaggio dei cittadini. Già nel 2007 come Confartigianato Belluno, allora Unione Artigiani avevamo lanciato l’ipotesi di una netta riduzione del numero dei comuni in provincia di Belluno, proprio per ottimizzare l’uso delle risorse a favore dei cittadini e per ridurre il peso e i costi della burocrazia. Adesso auspichiamo che altri comuni seguano questa via. Sono molti i territori che ne potrebbero beneficiare, a cominciare dalla Val Belluna o dal Cadore».

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