Confindustria, cinque nomi per il dopo Cappellaro

Iniziate le manovre in vista del rinnovo del direttivo previsto entro fine anno Nominati i tre saggi: Sandro Da Rold e Luca Barbini i favoriti per la presidenza

BELLUNO. Cinque nomi per la presidenza degli industriali bellunesi. Con la nomina dei tre saggi chiamati a individuare il candidato (o i candidati) da proporre al consiglio direttivo, sono iniziate le grandi manovre in casa Confindustria Belluno Dolomiti per il rinnovo della squadra dirigenziale, previsto entro la fine dell’anno.

Nominati i tre saggi. Dopo il quadriennio di governo Cappellaro, chiamato ad affrontare la peggior crisi economica degli ultimi trent’anni, Confindustria guarda avanti e scommette sulla ripresa economica. Con quale presidente? A selezionare il nome (o i nomi) giusto (o giusti) saranno i tre saggi nominati un paio di settimane fa: Roberto Chemello (ex amministratore delegato di Luxottica), Orlando Dal Farra (socio della “Veneta Dal Farra”, azienda edile con sede a Paludi d’Alpago) e Gervasio De Col (della FreTor, azienda di Pieve d’Alpago, leader nel campo dell’automazione e della robotica industriale). I tre saggi dovranno individuare una o più figure adeguate al ruolo tra i soci che daranno la loro disponibilità; se i nomi dovessero essere più di uno, toccherà al consiglio direttivo esprimersi a favore dell’uno o dell’altro; dopo un paio di settimane, il vincitore dovrà tornare di fronte al consiglio con la squadra e il programma di governo. In caso di approvazione, il voto dovrà essere ratificato dall’assemblea delle 13 sezioni.

Cinque nomi in lizza. Nessuno si sbilancia a Palazzo Doglioni Dalmas, ma in molti danno Sandro Da Rold tra i papabili alla presidenza: imprenditore nel campo delle spedizioni, Da Rold è membro nella giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega al turismo. Negli ultimi tempi Da Rold è stato molto attivo in seno all’associazione, grazie al progetto dell’Agenzia d’informazione turistica Dolomiti, portato avanti da Confindustria Belluno e dal Consorzio Dolomiti.

Uno dei nomi più gettonati è anche quello di Luca Barbini, attuale vice presidente degli industriali e ceo della Piave Maitex, azienda leader in Europa per la produzione di tessuti elastici. Tra i possibili candidati anche Paolo Candeago, titolare della Giorik e attuale presidente della sezione dei metalmeccanici; Gianluca Vigne, già leader dei giovani imprenditori di Confindustria e amministratore di Area tecnica (una società che dal 1995 opera nei campi dell’ingegneria della sicurezza; della bioarchitettura delle costruzioni e infrastrutture; delle energie da fonti rinnovabili e degli impianti tecnologici); Ludovico Trevissoi, vice presidente degli industriali bellunesi e titolare della Meccanostampi, conosciuta in tutta Europa per la costruzione di stampi e per lo stampaggio di materie plastiche per articoli ad alto contenuto tecnologico.

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