Connessione lenta contributi a rischio per Cencenighe
CENCENIGHE. «La connessione Internet lenta ci penalizza nell’accesso ai contributi».
A denunciarlo è il sindaco di Cencenighe, William Faè, che assieme alla sua giunta ha deciso di partecipare al bando “6000 campanili”, per una serie di interventi sulla viabilità nel centro del paese. Per Faè, infatti, i soldi messi a disposizione a livello nazionale rischiano di essere preda dei Comuni di pianura, dove la connessione Internet è più veloce e quindi, a suo giudizio, consente di far arrivare prima a Roma i file dei progetti.
Il programma 6000 mila campanili è nato nell’ambito del decreto del Fare approvato in giugno dal Governo. Un programma al quale l’esecutivo ha destinato 100 milioni di euro per interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie, nonché di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio nei Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Fra questi rientra anche Cencenighe, che ha pensato di partecipare con il progetto di sistemazione del centro e di Via Roma. «Abbiamo già il progetto definitivo», spiega Faè, «intendiamo intervenire sul bivio tra la regionale 203 e la provinciale 346 con la realizzazione di una rotonda, lo spostamento della fermata delle corriere prima dell’hotel Dolomiti e del monumento a fianco del Nof Filò, dove è già stata predisposta una base, la sistemazione dei marciapiedi e dell’impianto di illuminazione di via Roma. Il tutto per un importo di 800 mila euro».
Una cifra in linea con quanto previsto dal Governo, che intende finanziare progetti tra i 500 mila e il milione di euro. Non tutti i Comuni, però, vedranno accolte le richieste che andranno trasmesse con i moduli della convenzione sottoscritta tra Ministero delle Infrastrutture e Anci. «Purtroppo», spiega il sindaco, «i soldi non sono molti se si pensa che vanno spartiti fra tutta Italia. E poi c’è anche un altro problema. Nel giorno indicato (dalle 9 del 24 ottobre, ndr) occorrerà mandare all’Anci la richiesta di finanziamento con i progetti via posta elettronica certificata. A beneficiarne saranno i Comuni che arriveranno prima. Ma visto che si tratta di file di dimensioni consistenti, le connessioni lente ci penalizzeranno rispetto a chi può disporre della banda larga. Quindi sono piuttosto pessimista, ma in ogni caso proviamo».
Se la cosa non dovesse andare in porto con i “6000 campanili”, l’amministrazione comunale di Cencenighe dovrà cercare altre forme di finanziamento. L’importo (800 mila euro) è esattamente quello finanziabile con il Fondo Brancher, ma Cencenighe non è Comune confinante. «Purtroppo no», conclude Faè, «occorrerebbe che qualche Comune vicino rinunciasse a un progetto sul suo territorio».
Gianni Santomaso
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