Consiglio provinciale slitta il voto per il rinnovo
BELLUNO. Il consiglio provinciale è in scadenza. Il 12 ottobre di due anni fa sindaci, assessori e consiglieri di tutto il Bellunese scelsero i loro rappresentanti a Palazzo Piloni e la legge Delrio, che ha istituito gli enti di area vasta, prevede che il consiglio rimanga in carica due anni. Ma è molto probabile che l’elezione slitti a gennaio, a referendum per la modifica della Costituzione effettuato.
E l’anno prossimo il Bellunese potrebbe dover votare anche un nuovo presidente: Auronzo va al voto in primavera e il suo attuale sindaco, Daniela Larese Filon, pare non avere intenzione di ricandidarsi. In quel caso perderebbe anche la carica di presidente della Provincia.
Il consiglio scade. La legge Delrio prevede che i consiglieri rimangano in carica due anni. Entro fine ottobre, dunque, si dovrebbe rinnovare la squadra che affianca la Larese Filon a Palazzo Piloni. Ma a ottobre è in programma il referendum per la modifica della Costituzione.
Qualora passasse, le Province verrebbero cancellate dall’architettura istituzionale italiana e a quel punto le elezioni diventerebbero inutili. Anche per le province interamente montane, perché a Palazzo Piloni sono scettici sulla salvezza degli enti a Belluno, Sondrio e Verbania.
Se invece prevarrà il “no”, allora le Province rimarrebbero e bisognerà pensare al rinnovo dei consigli. Le elezioni dovrebbero slittare a gennaio, anche perché c’è un comma, nella Delrio, che prevede la proroga. Se n’è parlato anche nella Conferenza Stato-città e autonomie locali del 7 luglio scorso, convocata proprio per rispondere ad alcune problematiche inerenti l’attuazione della legge 56/2014.
Sono 76 le aree vaste che dovrebbero rinnovare i propri consigli provinciali entro ottobre. Dal Governo non sono ancora arrivate notizie in merito alle elezioni e allora i presidenti delle Province venete (esclusi quelli della città metropolitana di Venezia e di Treviso - quest’ultima va al voto per la prima volta come ente di area vasta il 18 settembre) si riuniranno lunedì per prendere una posizione unitaria.
«È molto probabile che si decida per uno slittamento delle elezioni a gennaio, trascorsi i novanta giorni previsti dalla legge Delrio per il rinnovo», spiega la presidente della Provincia Daniela Larese Filon. «Non avrebbe senso votare per il consiglio provinciale con il referendum costituzionale previsto a fine ottobre».
Il futuro della presidente. Si vota solo per il consiglio, la presidente - da legge Delrio - resta in carica 4 anni. O fino a quando non decade da sindaco. La Larese sembra non avere intenzione di ricandidarsi ad Auronzo, in quel caso rimarrebbe presidente solo fino alle comunali della prossima primavera.
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