Contenitori del secco più ampi e funzionali: a Belluno le isole ecologiche complete
Più capienti, più funzionali, più sicuri. I nuovi contenitori del secco, che Bellunum posizionerà in tutto il territorio comunale in sostituzione degli attuali nel mese di maggio, sono l’ultimo ritrovato della tecnologia. E permetteranno agli utenti di salutare le vecchie calotte, che si inceppano con frequenza e non permettono un conferimento agevole dei rifiuti.
Nei nuovi contenitori non ci saranno più le calotte, ma un comodo vano nel quale depositare il sacchetto. Addio anche alle chiavette: il cassonetto funzionerà con una tessera (simile ad un bancomat per dimensioni), che sarà inviata per posta agli utenti. Una scelta fatta per agevolare i cittadini nel conferimento di tutti quei rifiuti che non possono essere inviati a riciclo.
Meno cassonetti ma isole complete
L’altra novità riguarda il numero dei contenitori che saranno posizionati in tutta la città: saranno un centinaio, circa la metà di quelli presenti adesso. «L’idea è quella di razionalizzare le postazioni», spiegano gli operatori di Bellunum, che ieri per tutta la mattina hanno illustrato ai cittadini il funzionamento dei cassonetti. «I contenitori del secco che oggi sono sparsi in tutta la città saranno avvicinati a quelli per la carta e il vpl (vetro, plastica e lattine), creando così delle isole ecologiche complete». In questo modo i cittadini potranno gettare tutti i loro rifiuti, ben differenziati, in un unico luogo.
Nei prossimi giorni Bellunum metterà dei cartelli sui cassonetti del secco che “spariranno”, per informare gli utenti sulla posizione del contenitore più vicino. L’obiettivo è quello di contenere i costi di gestione e ottimizzare il servizio di raccolta: «Oggi gli utenti sanno differenziare bene e può essere più comodo avere tutti i contenitori in un unico spazio», precisa l’assessore all’ambiente, Stefania Ganz.
Il funzionamento
I nuovi cassonetti sono più capienti di quelli attuali ed è più ampio anche il vano nel quale inserire il sacchetto: ci sta comodamente quello verde (che viene fornito gratuitamente all’ecosportello) ben riempito. Per gettarlo bisogna premere un pulsante che attiva il sistema, poi si deve appoggiare la tessera nello spazio che è chiaramente indicato sul contenitore (ci sono le istruzioni, in ogni caso) e non appena si sente il rumore, simile a una leggera vibrazione, si può aprire il vano. A mano o utilizzando il pedale.
Si inserisce il sacchetto e si richiude, delicatamente, perché il contenitore è dotato di un meccanismo che accompagna il vano. In caso di guasti o malfunzionamenti, nel contenitore c’è un dispositivo che dialoga in tempo reale con la società, via wi-fi. Saranno così ancora più rapidi gli eventuali interventi di riparazione.
Cani
I padroni dei cani potranno gettare gli escrementi del loro animale anche nei contenitori del secco: accanto al vano per i sacchetti, infatti, ci sarà un piccolo foro, adeguato proprio per inserire il sacchettino con gli escrementi che le persone si portano appresso quando portano a spasso il cane. Sarà così risolta anche la richiesta di quanti lamentano la scarsità di cestini in cui gettare questo rifiuto.
La tariffa
Il sistema, per ora, non cambierà. Bellunum continuerà a distribuire i sacchetti per l’indifferenziato, che saranno grigi e non più verdi.
I nuovi contenitori permettono anche una misurazione ancora più accurata dei conferimenti. Ad oggi, e per qualche tempo ancora, non cambierà la tariffazione, ma quest’anno il Comune dovrà decidere se passare o meno alla tariffazione puntuale (ovvero stabilire la parte di tariffa variabile in base a quante volte si apre il contenitore del secco). A Palazzo Rosso questa discussione deve ancora essere affrontata, ma presto lo sarà, assicura la Ganz. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi