Contratto collettivo del settore ceramica Ieri primo incontro
TRICHIANA. Prima riunione, a Roma, per rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore ceramica. All’incontro c’erano anche le rappresentanze sindacali dello stabilimento di Trichiana e di Roccasecca dell’Ideal Standard, due rappresentanti per la Cgil e due per la Cisl. «Il contratto nazionale è scaduto a giugno dell’anno scorso», spiega Gianni Segat (Cgil). E dunque i salari sono bloccati da allora, così come tutte le iniziative legate al welfare, all’ambiente, alla sicurezza in fabbrica.
«Dopo una serie di incontri e assemblee nelle fabbriche oggi (ieri, ndr) c’è stato il primo incontro in plenaria del settore a Roma», continua Segat. Con le dichiarazioni di intenti. Il pacchetto presentato per il rinnovo del contratto è corposo e complesso. Fra le varie cose, i sindacati hanno chiesto un aumento salariale di 100 euro lordi al mese, in tre anni, ma Confindustria ceramica è disposta al momento a concedere la metà. Le posizioni sono distanti, ma ci sono margini per la trattativa, che è appena agli inizi.
«Confindustria ha anche illustrato la difficoltà del settore negli ultimi anni», prosegue Segat. «Non siamo fuori dalla crisi, anche se all’Ideal Standard la situazione è decisamente migliore rispetto a qualche mese fa. Arrivano nuovi volumi e ci sono dei ragazzi che stanno facendo tirocini con progetti della Regione».
I sindacati a Roma hanno chiesto di arrivare ad un accordo, sul contratto collettivo nazionale, dignitoso, e la trattativa sarà lunga. «Ma il fatto che si siano detti disponibili a rinnovarlo è positivo», conclude Segat. «È vero che le posizioni iniziali sono distanti, la nostra richiesta di aumento salariale non è esagerata ma la strada da percorrere è lunga. È comunque positivo ci sia la disponibilità a discuterne». Il prossimo incontro fra le parti si terrà in ottobre. (a.f.)
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