Contro i furti in casa le ronde dei vigili urbani
PONTE NELLE ALPI. Paletta e fischietto. Forse non basteranno ad arrestare i ladri, che stanno tormentando serate e notti dei pontalpini. Ma almeno i vigili urbani serviranno a fare della prevenzione, in aiuto alle forze di polizia. Vertice al municipio di Cadola, con a capotavola il sindaco Paolo Vendramini e il comandante della polizia locale Eddy De Bona. Ieri mattina l’unico punto della scaletta era la sicurezza, dopo l’ondata di furti, sul territorio. Quattro agenti saranno impegnati in attività completamente diverse dalla viabilità, a bordo di due macchine. Il loro turno si chiuderà entro le 20, perché oltre non si può andare e non è tanto un fatto di straordinari.
Il primo cittadino è anche il primo a essere allarmato. L’altro giorno, tra Paiane e Arsiè girava voce che ci fosse una banda pronta a colpire. Roba da farsi andare di traverso la cena: «Siamo preoccupati, questo è evidente. Tanto è vero che ho convocato questo incontro, trovando la disponibilità di quattro dei nostri ragazzi. Toccherà a loro rassicurare i cittadini, anche solo con la presenza. Naturale che non possano fare tanto tardi, ma per un discorso semplicissimo: non hanno in dotazione la pistola e aggiungo che sono stato proprio io a non volerla»
Supporto, insomma. Non caccia ai malviventi. Questa rimane un compito di polizia e carabinieri: «Chiaro. Come amministrazione comunale, possiamo fare questo: mettere in campo i nostri ragazzi, togliendoli necessariamente da altre attività, francamente meno urgenti. Non so se altri sindaci stiano provvedendo nella stessa maniera: noi abbiamo individuato questa priorità. Non è un caso che, negli ultimi giorni, la presenza delle forze di polizia lungo le nostre strada sia stata più massiccia. Non sottovaluterei un particolare: spesso i furti non avvengono più a notte fonda, ma addirittura in prima serata. Quando i malviventi capiscono che la casa è disabitata, colpiscono senza guardare l’orologio».
Curioso che gli ultimi raid siano avvenuti in un comune non solo riciclone, ma anche videsorvegliato: «Il nostro occhio elettronico è tra i più capillari che si conoscano», sottolinea Vendramini, «sono sicuro che chi ha colpito è stato immortalato dalle nostre telecamere. Le immagini sono a disposizione delle forze dell’ordine e mi auguro che possano servire a individuare gli autori di questi furti. Nel frattempo, dobbiamo dare una risposta ai cittadini e questo è quanto possiamo materialmente mettere in campo, con le risorse che abbiamo a disposizione. Da parte dei vigili, c’è stata la massima disponibilità».
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