Controlli antidroga alla scuola Ricci di Belluno

I carabinieri “visitano” le terze classi con il cane Cyr: il piano di prevenzione coinvolgerà tutte le medie della provincia
BELLUNO. Cala l’età del primo spinello (e del primo “sniffo” nei casi più gravi) e così Cyr (il Fido dell’unità cinofila) mette il naso anche fra gli studenti di terza media, negli astucci, negli zaini, tra le felpe appese in aula, sotto i banchi: alla ricerca di sostanze stupefacenti.


Blitz dei carabinieri alla scuola media Ricci: ieri mattina ha preso il via un controllo di carattere preventivo da parte della Compagnia dei carabinieri di Belluno. Con i militari, anche una unità cinofila di Torreglia (Padova), chiamata a fiutare gli eventuali odori sospetti. Il servizio, diretto dal capitano Emanuela Cervellera, ha avuto un carattere del tutto preventivo sull’uso e sull’eventuale spaccio di sostanze stupefacenti: eventualità che alla scuola media Ricci ieri mattina non si è verificata. Il controllo, infatti, ha avuto esito negativo fra le classi terze, le uniche messe sotto osservazione: nessuno stupefacente trovato.


La verifica di ieri ha segnato la partenza di un piano di controlli che la Compagnia carabinieri di Belluno ha programmato nelle scuole della provincia: dunque, non perchè vi fosse un problema specifico alla Ricci stessa. I militari si sono presentati a sorpresa, benchè la dirigenza della scuola, nei giorni scorsi, fosse stata messa al corrente dello stesso progetto in maniera abbastanza ampia: l’iniziativa è stata concordata, ma i carabinieri non hanno fornito la data in cui avrebbero effettuato il servizio, che sarebbe stato a “sorpresa”.


Con le pattuglie, ieri, anche l’unità cinofila, arrivata direttamente dal Padovano: il fiuto di Cyr alla caccia di stupefacenti.


I militari si sono mossi tra le classi terze e le verifiche non hanno chiaramente riguardato fisicamente gli studenti (che sono stati fatti uscire dalla classe al momento dei controlli), ma i loro effetti personali.


Cyr ha “scandagliato” gli zaini, gli astucci dei ragazzi, gli spogliatoi e gli abiti, i sacchetti delle scarpe e via di questo passo. Le verifiche anche nei bagni, oltre che nelle aule, e anche all’esterno della Ricci.


«Il servizio di ieri ha dato inizio a un progetto che proseguirà anche nelle altre scuole, nei prossimi mesi», ha spiegato il capitano dei carabinieri Emanuela Cervellera.


È il primo anno che i carabinieri inseriscono anche le scuole medie nel progetto di controlli antidroga che di solito negli anni scorsi ha riguardato soprattutto le scuole superiori della provincia: «Si è abbassata l’età nell’uso delle sostanze stupefacenti», continua il capitano, «e dunque a carattere preventivo, abbiamo coinvolto anche le medie, nello specifico le terze classi. Ma l’obiettivo è anche avvicinare i ragazzi all’Arma».


Nei prossimi mesi il programma proseguirà, sempre a sorpresa, nelle altre scuole della provincia, anche negli istituti superiori. Quanto alla Ricci, Cyr non ha fiutato odori “strani”.


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