Controlli Polfer a migranti e rame

Due giorni di ispezioni nelle stazioni e ai depositi di materiali ferrosi

BELLUNO. Stazioni sotto controllo: cinque denunciati e un espulso. Tra mercoledì e giovedì, la Polfer ha portato a termine il “Rail Action Day”, un’operazione di carattere preventivo e repressivo dei reati più presenti in ambito ferroviario. Monitorati soprattutto i fenomeni sempre più preoccupanti dell’immigrazione clandestina e dei furti di rame. Ecco perché sono stati predisposti anche dei controlli mirati nei depositi ferrosi dislocati lungo le linee ferroviarie, che ricadono sotto la giurisdizione del compartimento Polfer del Veneto. Le strutture che in passato erano state colpite dai ladri.

L’obiettivo è doppio: da una parte, garantire una maggiore sicurezza a tutti i viaggiatori in transito e dall’altro contrastare le attività illecite di coloro che, non avendo altro mezzo di sostentamento, si dedicano alla microcriminalità in ambito ferroviario. Tra Belluno e le altre province del Veneto, sono stati impiegati in tutto 95 agenti, che hanno controllato 12 depositi, senza peraltro riscontrare anomalie. Tutto a posto. Mentre sono stati 24 i servizi specifici nelle varie stazioni delle linee regionali, che hanno controllato complessivamente 118 treni: sono state identificate 280 persone, tra le quali 62 stranieri. Cinque di questi sono stati denunciati perché hanno contravvenuto al divieto di ritorno nel Comune di competenza e un cittadino extracomunitario è stato espulso, in quanto trovato non in regola con le normative sul soggiorno nel territorio nazionale. L’iniziativa della Polizia di stato è arrivata ormai alla decima edizione. (g.s.)

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