Controllo di vicinato il piano diventa operativo

Ponte nelle Alpi, al via gli incontri in tutte le frazioni per scegliere i coordinatori Cartelli agli ingressi degli abitati avviseranno che i residenti sono sempre vigili

PONTE NELLE ALPI. Al lavoro per far sì che la rete del progetto “Il controllo di vicinato” diventi operativa. Prenderanno infatti il via domani sera a Losego, alle 20.30 nell’ex latteria turnaria, gli incontri con i cittadini volti a individuare i referenti che coordineranno le varie segnalazioni, andando poi a interfacciarsi con le forze dell’ordine.

Gli appuntamenti continueranno per tutto febbraio, andando a coprire tutte le frazioni pontalpine. Il 16 sarà la volta di Arsiè, il 17 di Roncan, il 20 di Cugnan e il 21 di Vich. Il 23 febbraio ci si sposterà a Reveane, il 25 a Soccher e, per chiudere, il 27 a Quantin. Tutti gli incontri sono in programma alle 20.30 nelle sedi dei comitati frazionali, di cooperative o ex latterie. Unica eccezione Soccher, dove la riunione si svolgerà al mattino, alle 11.

«Questi appuntamenti rappresentano la continuazione del percorso che è stato avviato nei mesi corsi», sottolineano il sindaco Paolo Vendramini e il consigliere delegato Marta Viel. «Ora si tratta di trovare persone che vogliano assumersi l’incarico di coordinatori nelle diverse frazioni. Una volta fatto questo passaggio, saremo pronti a partire concretamente».

Lo scorso anno Ponte nelle Alpi, Belluno, Alpago, Chies e Tambre hanno stilato un protocollo d’intesa in Prefettura per il progetto che prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione.

Un insieme di piccole attenzioni fa sì che i molti occhi di chi abita il quartiere rappresentino un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti “da strada” come graffiti, scippi, truffe, vandalismi.

Al protocollo aveva fatto seguito un primo incontro informativo con la popolazione, per illustrare il progetto. La scorsa settimana una riunione operativa, a cui hanno preso parte le amministrazioni di Ponte nelle Alpi e della conca alpagota, i capifrazione, polizia locale e carabinieri. Presente anche Antonella Chiavalin - responsabile del “controllo di vicinato” di Spinea, la cui sezione è stata la prima in Veneto e in Italia ad attuare il progetto. Chiavalin ha portato l’esperienza del suo territorio, sottolineando come l’iniziativa abbia contribuito a una diminuzione del 40% di furti e alla riattivazione di reti tra le persone e all'interno dei quartieri.

A Ponte nelle Alpi il passaggio successivo all’individuazione dei referenti sarà la collocazione di cartelli all’ingresso del Comune e di ogni frazione: cartelli che segnalano che nell’area c’è il “controllo di vicinato” e lo scopo è comunicare a chiunque passi nell’area che la sua presenza non sarà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno della zona.

Martina Reolon

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