Contromano sull’A27: ieri un’altra segnalazione

BELLUNO. «Per ss51 chiuso per veicolo contromano». L’informazione è comparsa ieri sul display luminoso che si incontra all’altezza della rotonda all’imbocco dell’A27, a Cadola (nello svincolo dove tenendo la destra si va verso l’autostrada, svoltando a sinistra si procede in direzione Cortina). Un allarme dovuto, visto che attorno alle 13 un automobilista aveva segnalato alla polizia autostradale che c’era un veicolo che procedeva contromano. Una situazione potenzialmente pericolosissima.

La polizia autostradale si è messa subito in moto, percorrendo il tratto tra Cadola e Pian di Vedoia, ma l’autore dell’inversione non è stato individuato. L’ipotesi è che l’uomo (o la donna), entrato in autostrada per andare in direzione Treviso - Venezia, giunto al casello di Cadola abbia “girato” il muso dell’auto, tornando sui suoi passi. Forse ha fatto pochi metri, o forse è addirittura uscito dall’autostrada percorrendo, sempre contro mano, la strada di entrata all’A27. Difficile saperlo, perché fortunatamente l’auto non è entrata in collisione con altri veicoli.

È quasi superfluo precisarlo, ma effettuare un’inversione di marcia in autostrada è una manovra molto pericolosa. È ancora fresco nella memoria dei bellunesi l’incidente che all’inizio di giugno è costato la vita a Daniel D’Ambros De Francesco: il giovane, originario di Comelico Superiore, quel sabato stava andando a Vittorio Veneto, quando, nella galleria Paraschegge, appena prima del casello, si è scontrato frontalmente con l’Audi guidata da Florio Mazzucco, che procedeva contromano. Un impatto violentissimo, che non ha lasciato scampo a Daniel, morto sul colpo.

Sembra che l’automobilista segnalato ieri abbia effettuato una manovra molto simile, girando l’auto all’altezza del casello per fare qualche centinaia di metri in contromano. Le telecamere che si trovano posizionate al casello sembra non abbiano filmato i fatti, e quindi sarà difficile risalire all’autore del gesto.

Nonostante la pericolosità della manovra, alla polizia autostradale arrivano piuttosto spesso segnalazioni di veicoli in senso contrario di marcia. Gli automobilisti, giunti al casello di Cadola, usano il largo piazzale sulla destra per fare inversione e uscire dall’autostrada. Per tornare sulla statale, però, devono affrontare circa 2 chilometri, e una galleria (la Paraschegge, appunto), rischiando di causare gravi incidenti. Ieri, fortunatamente, non è successo nulla.