Coppietta scoperta dalle telecamere nell'anfiteatro sopra la chiesa

Parole di fuoco del parroco di Longarone durante l'omelia: vuole le scuse. Niente campane per una settimana
La chiesa di Longarone
La chiesa di Longarone

LONGARONE. Installa le telecamere per stanare i vandali, mai avrebbe pensato di trovare coppiette che si appartano sopra la chiesa del Michelucci, nell’anfiteatro a cielo aperto. “Vade retro Satana”: il parroco s’è indignato e non farà suonerà le campane per una settimana, non per infliggere penitenze alla comunità, ma per “rabbia”, come ha precisato nella omelia di ieri in cui ha raccontato agli allibiti longaronesi quanto accaduto. E agli “incontenibili” dai bollenti spiriti chiede le scuse di persona.
I giovani longaronesi sono stati pizzicati dalle telecamere in “atteggiamenti intimi” nell’anfiteatro sopra la chiesa. La vicenda, che ha suscitato la rabbia del parroco don Gabriele Bernardi, è stata raccontata dallo stesso sacerdote al termine della messa domenicale in chiesa a Longarone, dove si celebrava anche la festa del locale gruppo Ana alla presenza, oltre che degli alpini, anche delle autorità locali. I presenti sono stati davvero sorpresi della vicenda e alla fine c’è stato anche un applauso di incoraggiamento al parroco.
«Una settimana fa» ha raccontato don Bernardi «ho deciso di installare una telecamera nell’anfiteatro della chiesa del Michelucci. Negli ultimi tempi non sono mancati episodi di vandalismo e incuria che non hanno risparmiato i luoghi religiosi e i monumenti dedicati alla memoria del Vajont. Per questo sono corso ai ripari con questo sistema di videosorveglianza».
Nell’ultimo anno infatti a Longarone si sono registrati danneggiamenti alla chiesa di San Francesco a Rivalta, la rottura del vetro nella teca del campanile di Pirago e numerosi atti di sporcizia e danneggiamenti al verde pubblico dell’area della chiesa di Longarone.

«Sono rimasto quindi sconcertato visionando le prime registrazioni di questa nuova telecamera», ha continuato il sacerdote «visto che ho individuato dei ragazzi del posto in atteggiamenti “intimi”, assolutamente vergognosi e irrispettosi del luogo sacro. Ora ho in mio possesso quel filmato e quindi può essere visionato da chiunque (probabilmente anche dai vari rappresentanti delle forze dell’ordine presenti alla celebrazione, ndr). Distruggerò la registrazione solo a patto che i protagonisti di questo fatto increscioso vengano da me di persona a chiedere scusa. Per la rabbia non suonerò le campane per una settimana da quanto sono indignato da questa vicenda che dimostra, ancora una volta, la perdita di valori morali a cui stiamo andando incontro in questi ultimi anni».
 

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