Cordele, presto un nuovo look

Approvato il progetto di adeguamento normativo. Cambia anche la viabilità

BELLUNO. Nuovi lavori all’ecocentro di Cordele. Si tratta di interventi di adeguamento per la raccolta delle acque piovane e per la messa a norma dell’impianto elettrico. Sarà introdotta anche una nuova segnaletica, pensata per indicare agli utenti il nuovo percorso d’accesso alla discarica. Il tutto costerà 120 mila euro, soldi che la Bellunum coprirà con risorse proprie, senza quindi andare ad incidere sul bilancio di Palazzo Rosso.

I lavori partiranno presumibilmente la primavera prossima e non è escluso che possa esserci qualche disagio per gli utenti.

«Il nostro intento», precisa il presidente della Bellunum, Ermanno Gaspari, «è quello di modificare il percorso all’interno dell’ecocentro. Mentre oggi per entrare e per uscire si usa tutti la stessa strada, con questi lavori si creerà una nuova via a senso unico che permetterà ai cittadini di raggiungere senza problemi l’area, scaricare i rifiuti e uscire per la stessa strada. Vogliamo razionalizzare la viabilità per poter inserire altri contenitori per la raccolta differenziata, liberando così nuovi spazi. Attualmente, infatti, ci sono circa 15 contenitori; noi ne vorremmo aggiungere altri due».

«La spesa non è indifferente visti i tempi che corrono, ma se tutto dovesse andare come previsto, dovremmo chiudere anche quest’anno il bilancio in attivo», sottolinea Gaspari.

Il presidente tiene a precisare come sulla raccolta differenziata si siano concentrate molte forze della società. A cominciare dal controllo dei conferimenti. «Se avessimo più personale, potremmo verificare i filmati delle telecamere che abbiamo posizionato in diverse isole ecologiche e anche sguinzagliare gli accertatori ambientali. Per quanto riguarda le sanzioni, infatti, abbiamo dei numeri più bassi rispetto allo scorso anno. Il motivo è presto spiegato: abbiamo meno tempo e persone per seguire questo ambito, viste le molte cose che dobbiamo fare. Comunque sia, i conferimenti delle plastiche molli per i negozi vanno molto bene, mentre stenta a partire tra i privati. Anche l’ecocentro mobile funziona: in agosto abbiamo totalizzato 600 utenti per 13 uscite. Stiamo pensando di utilizzarlo nel centro storico». (p.d.a.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi