Coro Fodom, un’annata di trionfi

Grande impegno canoro e anche organizzativo del gruppo del maestro Vallazza

LIVINALLONGO. Per il Coro Fodom, il 2015 è stato l’anno dei grandi eventi. L’iniziativa di maggior risalto, che l’ha visto anche come organizzatore è stata quella di sabato 19 settembre con la giornata a ricordo della prima guerra mondiale. Un appuntamento che ha impegnato in maniera significativa il gruppo ed stato realizzato grazie anche la contributo di Comune e Cassa Raiffeisen della Val Badia. L’evento prevedeva, al mattino, una camminata sul Col dei Lana accompagnati dall’esperto Ezio Anzanello; al pomeriggio, nella sala congressi di Arabba, un convegno sul tema dei profughi con la storica fodoma Luciana Palla e per finire, alla sera, il concerto con del famoso Sosat di Trento. Tutto è riuscito per il meglio, a cominciare dal tempo.

«Un pizzico di rammarico e delusione» invece, ha sottolineato il presidente del sodalizio Lorenzo Pellegrini, dal lato della partecipazione, soprattutto della gente del posto: «Mi sarei aspettato qualcosa di più», ha chiosato durante l’assemblea annuale del coro, anche perché la proposta Era sicuramente di qualità». Una disafezione a un certo tipo di attività culturali che è stata notata anche ai concerti, in particolare a quello natalizio, che per questa e altri motivi il coro ha deciso di sospendere. Dove non è di sicuro mancata la partecipazione è stata l’esibizione che il gruppo diretto dal maestro Lorenzo Vallazza ha offerto a Karlstadt am Main, in Germania, dove i coristi sono ormai di casa da oltre 30 anni.

«Forse una delle trasferte più belle», ha sottolineato ancora Pellegrini, «un concerto così intenso, anche se l’organico non era al completo, non lo ricordo. La chiesa era stracolma. E il pubblico che ci ha onorato di ben due standing ovation al termine del concerto è stata la conferma della grande performance di quella serata».

Da ricordare anche l’inaugurazione della mostra sulla grande guerra al museo ladin Ciastel de Tor e il concerto al rifugio Nagler in Val Badia, ad Alleghe; a Villa San Giuseppe per il tradizionale concerto per gli anziani; la rassegna dei cori agordini e al passo Pordoi per la commemorazione degli schützen. Per finire, il concerto di Natale insieme al Coro Agordo ed ai Kropya. Come succede da un decennio, il coro ha organizzato il tradizionale tendone in occasione della Siegra de San Iaco a Pieve. Un appuntamento che i coristi hanno confermato anche per quest’anno. Tra i vari impegni, il gruppo ha trovato anche il tempo per rinnovare le foto da usare per manifesti e sito web. Soddisfatto anche il direttore: «Quest’anno abbiamo realizzato tutti gli obiettivi».

Lorenzo Soratroi

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