Corsa d’altri tempi più forte dell’acqua Record di partenti e di solidarietà
Largo Castaldi si riempie alla spicciolata. Quando mancano venti minuti alla partenza il cielo grigio comincia a scaricare qualche goccia di pioggia che di minuto in minuto si fa sempre più fitta. Ma non è un po’d’acqua che può fermare i partecipanti che alla Corsa d’altri tempi, attrezzati in molti con giacche idrorepellenti fatta eccezione per i gruppi goliardici che si sono dovuti accontentare di “toga” e “peplo” per la coreografia, hanno voluto esserci per una causa nobile: quella di fare del bene e di stare in compagnia.
Qualcuno apre gli ombrelli, qualcun altro, i runner, non sentono l’aria fredda e si lasciano sferzare in corsa. Anche le staffette che aprono la manifestazione sono in tema: una bianchina con al volante la sosia della signora Pina (moglie di Fantozzi) e una 600 multipla. Anche le due moto sono d’annata. La speaker Monica Secco invita alla calma perché alle 14, 30 c’è ancora chi si sta iscrivendo. Viene venduto il pettorale 2. 100, poi se ne aggiungeranno altri sei andando a far registrare il record di partecipazione. Davanti, i pochi ragazzi che tengono al risultato. Loro non vestono né antico, né stravagante. Hanno maglietta, pantaloncini e scarpette di ordinanza. Qui comunque vincono tutti. Alle 14, 37 la partenza. La fiumana di concorrenti si muove con calma.
LA COREOGRAFIA
La fanfara dei bersaglieri arriva con la sue note, accompagnata dai ragazzi della Casa del Sorriso, quando sotto il tendone si sono riuniti tutti i partecipanti per il rinfresco. Un rinfresco e un’organizzazione, coordinata da Consuelo Primolan, sostenuti dalla stragrande maggioranza di negozi e attività commerciali feltrini, aziende come Lattebusche che non manca mai, associazioni. A colpire è la quindicina di comparse che si ispirano all’antico, chi con la toga da romano, quella di Giulio Cesare, chi con il peplo da greco, che salgono sul palco per il premio “scenografia”. I donatori di sangue di Mugnai annunciano che cederanno un locale per organizzare feste nel futuro.
LE PREMIAZIONI
La Corsa non è competitiva, ma c’è chi ha voluto dimostrare la sua performanza, tagliando il traguardo a tempo record. Matilde De Carli è salita sul podio con il primo premio, assieme a Pietro Baldisseri. Per il “premio Canova” si è aggiudicato il primo posto Leonardo Petito che frequenta la quinta elementare, il più giovane atleta della Corsa. Nell’occasione della cerimonia di premiazione, si è fatta una menzione d’onore alla vetrina Benetton Intimo, ritenuta dalla giuria come la più bella della città quanto ad allestimento.
Lo spaventapasseri più originale, per creatività, originalità e interpretazione del percorso di riciclo dei materiali dismessi, è risultato quello della scuola per l’infanzia di Pasquer. Ma non sono mancate gratificazioni per il lavoro di tutte le altre scuole di Feltre e dintorni. Come non è mancata la medaglia, donata ai primi cinquecento partecipanti, disegnata dal maestro Franco Murer e realizzata dal designer Andrea Grigoletto.
DISTRIBUZIONE DEI FONDI
La somma raccolta, spiega l’anima della manifestazione Consuelo Primolan, sarà distribuita in quota parte per il sostegno di tutte le scuole del feltrino. E per un contributo alle nuove piantumazioni del Comune. —
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