Cortina: «Benvenuto», niente di fatto
Bando per la cartellonistica destinata ai turisti: bocciati dalla commissione tutti i 22 progetti presentati
Segnaletica di benvenuto ancora “alla buona” a Cortina
CORTINA.
Nulla di fatto per il bando relativo alla cartellonistica di benvenuto emesso a suo tempo dall'amministrazione comunale. La commissione che doveva valutare i 22 progetti arrivati ha storto parecchio il naso e non ha assegnato il premio. Cortina quindi, almeno per ora, non avrà una cartellonistica univoca per dare il "Benvenuto" in paese.
La commissione era composta dal direttore generale Agostino Battaglia e dall'impiegato Aldo Da Vià e dai commissari Stefano Illing, Kuno Prey e Stefano Zardini.
Le proposte di Andrea Gaspari, Antonella Di Vona e Benedetto Gaffarini sono state scartate per un problema di generalità dei partecipanti. Gli altri che avevano proposto un progetto erano Barbara Sabbatini, Ennio Snider, Matteo Scodeller, Mariagrazia Ghizzoni, Fabio Mammoliti, Enrico Thanhoffer, Massimo Vittorio, Francesco Zigiotto, Filippo Partesotti, Antonio Tacconelli, Laura Canazza, Manlio Olivotto, Simone Guseo, Mauro Valleferro, Punzi Gianluca, Matteo Apollonio, Roberto Menardi, Pierino Verri ed Emanuele Babetto. Al termine della valutazione di ciascun progetto, la commissione ha ritenuto che nessun elaborato abbia soddisfatto pienamente le richieste dell'Amministrazione, nonché rispettato tutti i parametri richiesti dal bando. Quindi la commissione ha deciso di non assegnare il premio che ammontava a 10 mila euro. I componenti esterni della commissione hanno poi deciso che il compenso previsto per il loro lavoro fosse versato dal Comune all'Istituto d'Arte, per l'acquisto di materiale didattico.
«Dato che questo bando non è stato assegnato», spiega l'assessore al Turismo e allo Sport, Herbert Huber, promotore dell'iniziativa, «ora stiamo valutando di ridefinire un nuovo tipo di bando rivolto in maniera maggiore alla comunicazione. Nessuna delle proposte giunte ha raggiunto l'obiettivo che avevamo prefissato. Noi oggi siamo estremamente disordinati e approssimativi sia nel porgere il benvenuto agli ingressi del paese e sia nella promozione e nella comunicazione delle manifestazioni; di certo molto lontani dall'aspettativa media dell'ospite che arriva a Cortina. Questo progetto di fatto cambierà l'immagine in senso positivo nella prima accoglienza e benvenuto sul territorio. Gli ospiti che arrivano a Cortina», sottolinea Huber, «devono avere chiaro da subito che si trovano in un luogo unico al mondo, e questo sicuramente è un altro passo verso la qualità che dobbiamo riuscire a dare sempre più a tutti i livelli. In maniera chiara si deve sapere che ci si trova a Cortina, paese dolomitico, che ospitò le Olimpiadi del 1956. Ora rivedremo la parte dedicata alla comunicazione dei progetti di benvenuto e verrà emesso un nuovo bando». Cortina dovrà quindi aspettare ancora alcuni mesi per avere una nuova veste grafica di benvenuto rinnovata ed efficace e che dovrà ricordare le Olimpiadi e le Dolomiti patrimonio dell'Umanità.
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