Cortina, blitz antidroga: perquisito un locale
Perquisiti il Cristallino (ex Clipper) e l'auto e l'abitazione di uno dei responsabili del locale, Gianni Piras, che si difende: "Siamo puliti"
I carabinieri hanno perquisito il locale
CORTINA. Controlli antidroga a tappeto dei carabinieri di Cortina la notte tra sabato santo e Pasqua: perquisiti il Cristallino (ex Clipper) e l'auto e l'abitazione di uno dei responsabili del locale, Gianni Piras. Sequestrati un immobilizzatore elettrico (nel locale), un temperino e una bomboletta «antirapina», che l'uomo aveva in auto. «Ma droga non ne hanno trovata, per quel che mi riguarda», dichiara Piras. L'operazione, in generale, avrebbe portato a un arresto per droga superiore al consentito. Carabinieri che nella stessa notte si sarebbero «affacciati» anche in un hotel e in una discoteca (verso le 3.15), non sembra per questioni legate agli eventuali giri di sostanze stupefacenti, ma per verificare l'«animazione» nei due locali (che non sono stati perquisiti come il primo). L'operazione di sabato sera avrebbe portato ad almeno un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti superiore al consentito, anche se la notizia non trova conferma nell'ambiente degli inquirenti, che mantengono le bocche cucite sull'intero intervento pasquale. Il blitz al Cristallino è scattato verso le 22.30 di sabato: i carabinieri della compagnia cortinese sono arrivati con tre pattuglie e un'unità cinofila (di stanza a Torreglia, Padova). Una dozzina i militari impegnati nel controllo del locale situato in pieno centro, nell'ambito del contrasto all'eventuale smercio di droga pesante nella Cortina «in». Ancora «provato» il diretto interessato della perquisizione, Gianni Piras: «I carabinieri avevano un decreto di perquisizione del locale a mio nome e pertanto hanno controllato anche la mia auto, posteggiata all'esterno, e la mia abitazione. Cercavano droga. Mi sembrava di essere finito al centro di un traffico internazionale di stupefacenti. Ma noi lavoriamo da 15 anni a Cortina e non abbiamo mai avuto pendenze con la giustizia, figurarsi per questioni di droga. Di fatto l'attività del locale era bloccata: personalmente, insieme alle persone con cui stavo cenando nel locale, sono stato perquisito nei minimi dettagli. Ma non è stato trovato nulla che potesse avere aspetti penalmente rilevanti. E' stato sequestrato un immobilizzatore elettrico, probabilmente lasciato da qualche buttafuori che ha lavorato qui. E anche nella mia auto e in casa, dove stavano dormendo alcune ragazze che avevo ospitato, non è stato trovato nulla. Uniche cose sequestrate, una "pattadese" e una bomboletta antirapina, scaduta nel 2005, che tenevo in auto». La pattadese è un coltello a serramanico (tipico di Pattada, in provincia di Sassari): «Io sono sardo», spiega Piras, «e la pattadese è un temperino di 4 o 5 dita di lama che noi usiamo per andare a funghi. Quanto alla bomboletta - fra l'altro scaduta - non l'ho mai usata: spesso però gli incassi del locale li tengo in tasca o in auto...». Eventualmente sarebbe stata usata per difesa personale, lascia intendere Piras. Titolari del Cristallino, altre due persone (si tratta di una società a responsabilità limitata), poi c'è un amministratore. Locali anche a Porto Cervo, in Sardegna, con hotel, discoteche e ristoranti. «Qui io sono un dipendente. Da noi non è mai accaduto nulla di simile», continua Piras, che non riesce a spiegarsi il perchè di questo decreto di perquisizione disposto nel locale dalla magistratura bellunese: «Ero l'unico responsabile per questo weekend. La nostra attività a Cortina va avanti da quindici anni: paghiamo le tasse e siamo persone oneste. Persone che hanno esperienza nell'aver a che fare con gente e clientela. Per quel che mi riguarda, faccio il possibile perchè al Cristallino non avvengano situazioni illecite. Qui a Cortina non fanno che parlare di quanto accaduto, addirittura la gente parla di quattro arresti. Io ieri (domenica, ndr) ho tenuto aperto nonostante l'accaduto mi abbia un po' demoralizzato, perchè il nostro lavoro lo facciamo in modo decoroso. E' anche un servizio alla comunità e ai suoi giovani. Ora vedremo: della faccenda si occuperà sicuramente un avvocato».
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