Cortina: «Dateci la cittadinanza austriaca»
Partita col botto l’iniziativa riservata ai residenti nei comuni di Cortina, Livinallongo e Colle Santa Lucia. A centinaia vanno a firmare
Eddy Demenego e l’assessore ampezzano al Turismo Herbert Huber
CORTINA. A centinaia si sono recati ieri a firmare per chiedere la cittadinanza italo-austriaca. L'Unione dei Ladini d'Ampezzo e la Schützenkompanie Sizar Anpezo Hayden, in sintonia con l'iniziativa popolare di altri movimenti del Südtirol, promuovono anche nella Conca la raccolta delle firme per proporre la richiesta di una doppia cittadinanza italo-austriaca. La sottoscrizione è riservata ai residenti nei tre comuni ex-tirolesi di Cortina, Livinallongo e Colle Santa Lucia. Al Parlamento di Vienna, a quanto risulta, allo stato attuale esiste una sola proposta di legge sul tema della doppia cittadinanza. E' stata presentata dal rappresentante dei Freiheitlichen, Neubauer, e contempla la possibilità per sudtirolesi, trentini e ladini di chiedere l'acquisizione della doppia nazionalità, italiana e austriaca, in virtù della loro ex appartenenza al Tirolo storico. Gli Schützen e i Ladini si appellano appunto a questa opportunità e intendono richiedere la doppia cittadinanza ovviamente sulle basi delle loro antiche appartenenze storiche al Tirolo. «E' un'iniziativa che si ricollega al nostro referendum», spiega il presidente del gruppo "Progetto referendum", Eddy Demenego, «è un modo legittimo per chiedere aiuto a livello internazionale. I nostri politici hanno ormai arenato la nostra legittima richiesta di tornare sotto la provincia di Bolzano. Così noi facciamo sentire la nostra voce all'Austria. E' assolutamente chiaro», ammette Demenego, «che al Parlamento di Vienna la nostra raccolta di firme non avrà il benchè minimo peso politico, ma è un'iniziativa intrapresa dai nostri cugini sudtirolesi. Noi ci comportiamo come loro perché crediamo in questa iniziativa. Diamo una dimostrazione concreta che seguiamo quello che fanno i sudtirolesi. Nella provincia di Belluno, e tanto meno in Veneto, nessuno capisce che il nostro referendum è diverso dagli altri; di comune c'è solo il nome. Noi non vogliamo andare in Trentino Alto Adige, ma tornare in Trentino Alto Adige; il che è ben diverso. Abbiamo motivazioni culturali, storiche, identitarie e non economiche come tutti gli altri movimenti referendari. Chiediamo pertanto», conclude Demenego, «una firma per dimostrare che non ce la siamo messa via. La vittoria ottenuta nel 2007 sarà concretizzata prima o poi, e noi metteremo in campo tutte le azioni per arrivare all'obiettivo». Sarà possibile apporre la propria firma per l'iniziativa in occasione delle giornate di tesseramento 2011 dell'ULd'A e dei Sizar d'Anpezo al banco promozioni della Cooperativa di Cortina fino al 15 gennaio. L'iniziativa sarà pi portata avanti negli altri Comuni Ladini del Sella.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video