Cortina, fermato un taxi abusivo e con i prezzi maggiorati
VALLE DEL BOITE. Fermato e multato un taxista abusivo. Ieri mattina, gli agenti del Servizio unico associato di Polizia locale della Valle del Boite hanno contestato ad una agenzia turistica di Venezia la violazione dell’articolo 85 del Codice della strada poiché, con un pulmino a nove posti, effettuava l’attività di noleggio con conducente senza la prescritta autorizzazione. A Borca, durante un normale posto di controllo lungo l’Alemagna, gli agenti (guidati dall'ispettore Lorenzo Fenzi) hanno fermato un pulmino Mercedes a 9 posti.
Durante il controllo dei documenti, la Locale ha così scoperto che il mezzo trasportava dei turisti turchi da un noto hotel di Cortina verso l’aeroporto di Venezia. Il pulmino però non era autorizzato a fare un servizio taxi. Gli agenti hanno subito chiesto spiegazioni.
«L'autista era un giovane ed è apparso subito molto nervoso», racconta l'ispettore Fenzi, «aveva infatti la consapevolezza di essere stato preso in fallo. Prima ha provato a giustificare la cosa, dicendo che un mezzo autorizzato si era rotto ed aveva usato quello senza licenza, ma poi è stato zitto». Nonostante non avesse la licenza, trasportava effettivamentre i turisti con un viaggio organizzato tramite un'agenzia.
I turisti sono stati sentiti in merito al trasporto e hanno dichiarato di aver pagato, per il viaggio da Venezia aeroporto a Cortina andata e ritorno, l’importo di 1500 euro per un totale di 13 persone trasportate su due mezzi (di cui uno è risultato invece regolarmente autorizzato ed intestato ad altra ditta).
Un prezzo ben più alto di quanto chiedono i taxisti ampezzani. Secondo i listini, infatti, un pulmino che trasporta 8 passeggeri per l'aeroporto di Venezia costa 280 euro a tratta per 8 persone. Quindi, secondo i prezzi cortinesi, con due pulmini, andata e ritorno, si sarebbe dovuto pagare un totale di 1.120 euro. I turisti turchi ne hanno invece spesi 1.500.
«I vacanzieri sono stati gentilissimi», continua Fenzi, «all'inizio erano stupiti dal fermo. Poi abbiamo spiegato loro la situazione e hanno capito. Io mi sono anche personalmente sincerato che fossero arrivati in tempo a Venezia per prendere l'aereo e così è stato. Sono partiti in perfetto orario».
Per questa violazione il Codice della strada prevede una sanzione fino a 674 euro, oltre alla sospensione della carta di circolazione (ossia il fermo del veicolo), da 2 a 8 mesi, secondo quanto sarà determinato dalla Motorizzazione di Belluno.
«L’attività di controllo e contrasto a questo fenomeno», conclude Fenzi, «è costante da parte del nostro comando, viste anche le segnalazioni pervenute dai titolari di autorizzazione della zona, che lamentano il proliferare delle situazioni di abusivismo e conseguente concorrenza sleale. I taxisti della zona hanno infatti inviato una lettera a tutte le forze di Polizia per segnalare situazioni di abusivismo, chiedendoci di verificare la situazione. Durante i nostri posti di controllo è un servizio che svolgiamo regolarmente».
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