Cortina, flash mob per la piscina du Guargnè: «Va riaperta»

Partecipata manifestazione in piazza Dibona: bambini e genitori manifestano “armati” di pinne, accappatoi e occhialini

CORTINA. «Riaprite la nostra piscina»: questa la scritta che ieri ha fatto da cornice al flash mob in piazza organizzato dal Comitato Civico Cortina. L'appuntamento voleva lanciare un messaggio chiaro all'amministrazione comunale, ossia quello di riaprire la piscina comunale di Guargnè, chiusa dal 29 gennaio del 2012, quando fu dichiarata inagibile in quanto di notte caddero alcune tegole dal tetto, fortunatamente mentre la struttura era deserta.

L'Amministrazione in realtà ha più volte dichiarato di non voler investire soldi pubblici nella struttura di Guargnè, ormai vecchia, e sta procedendo con la progettazione di un nuovo impianto da costruire nei pressi dello stadio Olimpico del ghiaccio. Lunedì è stato affidato all'architetto Stefano Stanghellini, professore ordinario di Estimo e Valutazione Economica del Progetto presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l'incarico di redigere il bando per la nuova struttura che verrà realizzata con la formula del progetto di finanza. Tanti bambini ieri in piazza Angelo Dibona, accompagnati dai genitori, alcuni vestiti con accappatoi, pinne, cuffiette ed occhialini, e che alle 12 hanno lanciato in aria i palloncini azzurri dati dai componenti del Comitato Civico. «Abbiamo coinvolto i bambini», spiega Marina Menardi, presidente del Comitato, «perché sono soprattutto loro che risentono del fatto che Cortina da due anni non ha più una piscina. Il nostro flash mob voleva essere un appuntamento diventerete, per non far calare l'attenzione su una struttura chiusa che, se spolo si volesse, si potrebbe sistemare e riaprire. Ben venga la nuova piscina, ma dover restare senza una vasca per almeno 7 anni per noi è un disagio inaccettabile. Dalla chiusura della piscina di Guargnè nulla è stato fatto per ripristinare questo servizio, nonostante numerose sollecitazioni da parte del nostro Comitato Civico, numerose lettere di cittadini e ospiti, pubblicate anche sul nostro mensile "Voci di Cortina", e, soprattutto, nonostante 1.636 firme raccolte in pochi giorni e depositate in Comune pochi mesi dopo la chiusura della struttura. E, mentre la vecchia piscina è praticamente abbandonata pur con gli impianti ancora funzionanti, in attesa di capire quale sarà la sua sorte non c'è un'alternativa per i tanti che vogliono nuotare. Il flash mob è stato ripreso», conclude la Menardi, «e il video lo caricheremo su YouTube e lo diffonderemo in rete il più possibile affinché non cali l'attenzione sul fatto che Cortina ha una piscina chiusa, e i residenti e i turisti non possono così usufruirne. Dalla chiusura sono passati due anni: tempo sufficiente, lo ripetiamo, per fare gli interventi necessari a riaprirla. Se solo lo si fosse voluto».

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