Cortina, Lorenzi lascia il Cda di SeAm, nel futuro la corsa a sindaco

«Come ben sa, dopo pochi mesi dall’insediamento le avevo fatto notare che il modus operandi del gruppo di maggioranza si stava scostando da quello che era lo spirito di condivisione che ci aveva visti uniti nelle Amministrative», scrive nella lettera di dimissioni
M.m.

CORTINA. Gianluca Lorenzi rassegna le proprie dimissioni da consigliere della società Se.Am. A poco più di due mesi dalle elezioni amministrative, l’ex consigliere comunale di maggioranza, passato poi alla Se. Am. quale responsabile di Cortina Marketing, scopre in sostanza le sue carte.

Gianluca Lorenzi è dato oramai come probabile candidato sindaco alle prossime elezioni, e dunque “inevitabilmente” deve presenta al sindaco Ghedina le sue dimissioni dal CDA della partecipata del Comune. «Come ben sa, dopo pochi mesi dall’insediamento le avevo fatto notare che il modus operandi del gruppo di maggioranza si stava scostando da quello che era lo spirito di condivisione che ci aveva visti uniti nelle Amministrative», scrive Lorenzi nella lettera a Ghedina, «in quella occasione le avevo fatto pervenire una mia lettera, cercando di coinvolgere tutto il gruppo di maggioranza in modo da riallinearci nel comune obiettivo, senza purtroppo sortire alcun effetto. Con il trascorrere del tempo si sono aggiunte alcune novità che mi hanno visto dover rivedere ulteriormente le mie aspettative. Dopo varie interlocuzioni per cercare di essere proattivo e dare il mio supporto al “sistema Cortina”, si è ritenuto di inserirmi nel Cda della partecipata, in modo da seguire Cortina Marketing. Insieme al nuovo Cda abbiamo attivato una collaborazione con il direttore di “Best of the Alps” e apportato alcune modifiche al piano marketing. Abbiamo realizzato, in collaborazione con le categorie economiche, un piano strategico di località che non ha mai avuto riscontro né da lei né dalla giunta. Nel 2020 abbiamo sensibilizzato l’Amministrazione in merito al rinnovo del contratto di servizio di Cortina Marketing, che sarebbe scaduto a fine 2021. in modo da trovarci preparati prima della sua naturale scadenza; ma, nonostante ciò, nel novembre 2021 riceviamo nota dagli uffici che avremmo dovuto noi provvedere alla formulazione di una proposta economica che fosse puntuale verso la normativa; e non le nascondo che questa ulteriore proroga ha causato forte malcontento da parte dei dipendenti dell’ufficio. Ma, sempre in ottica costruttiva, mi sono attivato insieme al Cda per reperire dei professionisti che potessero supportare la società nel formalizzare tale richiesta che oggi sta prendendo forma. Pertanto, sereno nell’aver fatto quanto nelle mie possibilità, ma dispiaciuto per il suo atteggiamento verso i miei suggerimenti, confermo quanto in oggetto». —

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