Cortina: «Nasca una Media delle arti»

Il Comune scrive al ministero per salvare la scuola annessa all'Isa
Il laboratorio di plastica alla Media annessa
Il laboratorio di plastica alla Media annessa
CORTINA.
La scuola media annessa all'Istituto d'arte diventi una scuola media delle arti: è questa la richiesta inviata al ministero. Solo così la scuola, che oggi conta 113 alunni, potrà continuare ad esistere. Secondo la riforma scolastica varata dal ministro Gelmini, la media annessa ampezzana non avrebbe dovuto prendere il via nel settembre scorso.  L'anno scolastico è partito invece lo stesso, ma per un puro fatto di tempistica burocratica. Ora gli insegnanti aspettano la fine di dicembre per vedere come risponderà il ministero. Ci sono diverse ragioni perché la scuola media annessa, presente a Cortina sin dai primi anni '60, sia mantenuta in attività e perché siano confermate le caratteristiche attuali della sua offerta formativa, che la differenziano rispetto all'altra scuola media presente sul territorio, quella afferente all'Istituto Comprensivo.  Da anni ormai i due terzi dei ragazzi si iscrivono alla media annessa e un terzo alle medie Zardini. «Siamo in attesa e speriamo di avere presto delle indicazioni», spiegano gli insegnanti di lettere Giorgio Bonomo, Gabriella Mutschlechner ed Enrico Lacedelli, «anche perché entro fine gennaio i ragazzi che frequentano la quinta elementare devono iscriversi alle medie e i genitori presto inizieranno ad informarsi. Noi abbiamo sempre pensato che le scuole siano una ricchezza e non un peso o un costo. Il fatto che a Cortina ci sia un'offerta formativa così vasta, sia a livello di medie e sia di superiori, è un grande privilegio. Ora a rischiare è la media annessa; ma il rischio che un domani vengano chiuse più scuole è reale. Ci sono due licei scientifici, uno a Cortina e uno Pieve; e, se ne saltasse uno, sarebbe a Cortina; così come per l'Itc, che c'è anche a Santo Stefano. Così andrebbe a non aver ragione di esistere l'intero Polo Valboite, per il quale ci vuole un numero minimo di iscritti di 300 ragazzi. Attualmente al Polo Valboite ci sono 570 ragazzi, ai quali non si sommano gli studenti atleti che arrivano a dicembre e in alcuni casi finiscono l'anno a giugno, ma che si iscrivono altrove e che quindi non fanno numero. La locazione delle scuole è diventata una questione politica», sottolineano i docenti, «e il Comune di Cortina su questo aspetto è in prima linea per mantenere le scuole sul territorio. Cortina attualmente, con la sua proposta formativa, riesce a dare risposta alla richiesta. Per esempio molti falegnami hanno studiato alle scuole d'arte, come molti esercenti hanno fatto l'Alberghiero. Se si sopprimono le scuole la domanda formativa non avrà più una risposta diretta e ne risentirà tutto il paese. Il nostro augurio», concludono i docenti, «è che la richiesta di trasformare la media annessa in media delle arti venga accolta. A livello didattico ci sarebbero 3 ore di arti pittoriche, 3 ore di plastica, 2 ore di educazione artistica. Le famiglie avrebbero una scelta ampia e Cortina non perderebbe un servizio fondamentale che è quello dato dalle scuole».

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