Cortina non rinuncia al sogno olimpico: «Il nostro dossier è migliore»
CORTINA
Domani, dunque, l’ultimo tentativo del presidente del Coni, Giovanni Malagò, di trovare una mediazione tra Cortina, Milano e Torino per la candidatura delle Olimpiadi del 2026. Da Cortina scenderanno il sindaco Gianpietro Ghedina ed il suo vice Luigi Alverà. Da Venezia il presidente Luca Zaia con i tecnici della Regione che hanno confezionato il dossier.
«Cortina sarà presente al tavolo con Malagò per ribadire che il nostro studio di fattibilità è il più “conveniente” da ogni punto di vista» spiega Alverà. Cortina, dunque, è ancora dell’avviso di poterla spuntare come candidatura unica delle Dolomiti (quindi con Trento e Bolzano). Se Malagò ha convocato le delegazioni delle tre città candidate in extremis – il giorno prima dell’ultima seduta della commissione di esperti e due giorni prima della Giunta e del Consiglio che dovranno decidere – significa evidentemente che ritiene possibile una mediazione. Potrebbe essere l’abbinata Cortina–Milano o, nell’altra ipotesi Milano-Cortina? «Se Malagò ci chiama a Roma per un incontro che non era previsto, vuol dire che ha qualche carta da giocare» risponde Alverà, «quando ce la illustrerà la valuteremo, penso che riusciremo subito a dare una risposta autorevole».
Di più il vicesindaco non lascia intendere, ma quando insistiamo con l’idea del binomio Cortina-Milano gli sfugge un sorriso di rassicurazione. Tuttavia insiste: «noi abbiamo presentato il dossier migliore, più attrattivo anche per il Cio». Il presidente della Regione continua a mantenere il più stretto riserbo; solo oggi in Cansiglio probabilmente darà qualche anticipazione, ma confermando la sua convinzione che Cortina ha tutti i titoli per giocare la partita da sola. «Vedo il presidente molto convinto di poter vincere la candidatura» afferma Federico Caner, assessore regionale al Turismo, «quindi non darei tanto spazio alle subordinate».
Per Caner il dossier Cortina-Dolomiti è quello che risponde maggiormente alle esigenze di sostenibilità imposte dal Governo e alle attese del Cio. «Non so se sarebbe fattibile una candidatura tra Cortina e Milano, con distanze così lunghe, anche se è vero che Milano potrebbe al limite ospitare solo i grandi eventi e le poche discipline da svolgersi in città» conclude Caner. Domani mattina, in sede Coni, ci sarà anche la presentazione del Campionato Mondiale di Mountain Bike e il sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, ha anticipato che sarà la prima a fare il tifo per Cortina e le Dolomiti. Lei lo può fare, senza irritare, come succederebbe se a tifare fosse la delegazione ufficiale di Cortina. —
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