Cortina, processione sotto la nevicata

Il vescovo Andrich ha celebrato la «Festa di voto» per ricordare gli interventi miracolosi della Madonna verso gli ampezzani

CORTINA. Sulla scia degli insegnamenti di Papa Francesco si è svolta ieri a Cortina la messa per la “Festa di Voto”. La neve che è scesa abbondante per tutta la mattina non ha scoraggiato i fedeli: come da tradizione la processione, guidata dal cerimoniere Giorgio Degasper, è partita dalla Basilica parrocchiale, con il vescovo Giuseppe Andrich, il parroco decano don Paolo Arnoldo, tutte le autorità religiose, civili e militari e i fedeli che hanno raggiunto la chiesa della Madonna della Difesa, dove ad accoglierli c'era frate Leone, il francescano che regge il santuario.

Prima del passaggio della processione gli operai del Comune hanno ripulito la strada dal mezzo metro di neve sceso tra sabato sera e ieri mattina.

Giunto alla Basilica il Vescovo ha salutato i presenti, uno ad uno, come fa Papa Francesco, dando la mano a tutti, poi ha dato il via al momento solenne. Per Cortina e il Cadore il 19 gennaio è infatti un momento molto solenne, una sorta di festa patronale che quando cade infrasettimanale vede uffici, scuole e negozi che restano chiusi.

Il primo ricordo dell’intervento miracoloso della Madonna a difesa degli ampezzani viene riferito al 572, nove secoli più tardi, ecco un altro leggendario intervento della Vergine che affianca documentate vicende: nel 1412 esigui gruppi di ampezzani e cadorini riuscirono a fermare le truppe imperiali di Sigismondo al passo di Cimabanche, tale vittoria venne interpretata come il nuovo miracoloso intervento della Madonna della Difesa e a perenne memoria di questo evento venne istituita la Festa del Voto, che da allora si celebra il 19 gennaio.

«Papa Francesco ci ha sorpreso quando ha fatto pregare la gente per gli altri», ha detto don Paolo, «io voglio fare lo stesso e invito tutti a pregare per gli abitanti di Cortina, per il Vescovo che ha affrontato la neve per raggiungerci, per la nostra situazione politica, per le autorità presenti ed assenti con riferimenti chiari».

Da molti anni Monsignor Andrich sale a Cortina per la Festa di Voto. «Dico grazie a ttuti voi che partecipate fedelmente a questo momento a nome di tutta la comunità», ha detto il Vescovo, «saluto tutte le autorità presenti e il sindaco assente, mi associo all'invito a pregare, come ha detto Papa Francesco, per chi è costituito in autorità, perché non ci sia solo impietosa critica per quello che avviene in un periodo difficile come questo, ma perché tutti contribuiscano al bene comune. Affidiamoci a Dio e ricordiamo oggi, nel centenario della giornata dei migranti e dei rifugiati istituita da Pio X, che ogni essere umano è figlio di Dio. Come ha scritto il Papa in una nota inviata a tutti i sacerdoti non sono tanto i criteri di efficienza, produttività o ceto sociale quelli che fondano una persona, ma è l'essere creato a somiglianza di Dio».

La festa religiosa è proseguita nel pomeriggio con la celebrazione dei vespri solenni nella chiesa della Difesa.

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