Cortina, smascherati dall’esame del sangue dopo gli incidenti

Assumono alcol e droga, denunciati. Uno dice ai Cc: «Ho bevuto dopo, per calmarmi»

CORTINA. Le analisi di laboratorio consentono ai Carabinieri di denunciare due persone che, a causa dell’assunzione di alcool e droga, avevano provovato degli incidenti. Un primo episodio risale al 7 marzo, quando la centrale operativa della Compagnia di Cortina, comandata dal maggiore Cristiano Rocchi, alle 2 di notte ha ricevuto una chiamata da parte del conducente di un’Audi A4 che dichiarava in maniera confusa di avere appena centrato una piccola utilitaria regolarmente parcheggiata in largo Poste, nel pieno centro ampezzano. La gazzella dell’Arma è intervenuta in breve tempo e, dopo aver effettivamente verificato l’esistenza del sinistro, ha identificato il conducente, uno straniero venticinquenne, da anni residente in Italia e impiegato stagionalmente come cuoco in una struttura del centro.

Le condizioni del giovane erano tali da rendere evidente un abuso di alcolici; ma questi, con il barlume di lucidità di cui era ancora in possesso, aveva dichiarato di avere bevuto per placare l’agitazione solo dopo l’incidente e di avere chiamato il 112 in un momento successivo, sperando in tal modo di evitare la denuncia per guida in stato di ebbrezza.

La serata era quindi finita in ospedale, sia perché il conducente accusava alcuni dolori, sia per effettuare i prelievi biologici necessari ad accertare il tasso alcolemico.

Nei giorni successivi i militari del Radiomobile hanno studiato i filmati della videosorveglianza pubblica, smontando la ricostruzione del giovane, ed hanno atteso pazienti i risultati degli esami del sangue, che hanno infine rilevato un tasso alcolemico pari a 1, 62 g/l, a fronte di un limite massimo consentito di 0, 50 g/l. Per il cuoco, recidivo, è quindi scattata la denuncia ed il sequestro del mezzo. Peggio è andata all’incolpevole famiglia proprietaria dell’auto colpita che ha appreso della vicenda solo all’alba successiva: la loro vacanza sulle nevi di Cortina è stata rovinata dalla ricerca di un carrozziere in grado di sistemare il veicolo per tornare a casa in sicurezza.

L’attesa degli esami clinici sui campioni biologici è il denominatore comune con un altro incidente avvenuto verso la fine di febbraio ad Auronzo.

In quell’occasione la conducente di una piccola utilitaria aveva perso autonomamente il controllo del mezzo finendo fuori strada senza però coinvolgere altre macchine e procurandosi delle lesioni di lieve entità. La pattuglia dei Carabinieri di Santo Stefano, arrivata sul posto assieme al personale sanitario, aveva evidenziato nel comportamento della donna alcuni particolari che andavano ben oltre la normale agitazione dovuta all’evento; sospetti confermati dai prelievi ematici i cui risultati hanno evidenziato una positività ai cannabinoidi. «Questi episodi», rammenta Rocchi, «non hanno avuto conseguenze di grave entità solo per pura fortuna; ma se il conducente non è in condizione di guidare, fosse anche solo per stanchezza, deve astenersi dal farlo; può infatti diventare un concreto pericolo per sé stesso e per gli altri utenti della strada».

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