Cortina srl: Albino Belli nuovo presidente

Sostituisce Pompanin Dimai alla guida della società ampezzana che si occupa dei campi da golf
Un giocatore di golf in azione
Un giocatore di golf in azione
CORTINA.
Cortina srl, la società che si occupa della realizzazione dei campi da golf, ha un nuovo presidente. Si tratta di Albino Belli, 52 anni, di San Vito di Cadore, direttore amministrativo del Bim Gsp e presidente degli impianti di risalita Scoter di San Vito. Il suo insediamento nella società è avvenuto il 26 dicembre.  Albino Belli prende il posto di Luigi Pompanin Dimai, il commercialista cortinese che opera a Treviso, indagato nell'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza di Vicenza per il crac della compagnia aerea My Air.  Pompanin aveva lasciato qualche mese fa la presidenza della società. Dopo diverse settimane di vacanza, quel posto doveva essere coperto, così è uscito il nome di Belli.  Laureato in economia e commercio all'università di Trieste, è impegnato da sempre nelle attività sportive del suo paese, dove ricopre da molti anni l'incarico di presidente degli impianti di risalita Scoter, e nel settore gestionale di alcune aziende pubbliche e private.  «Il mio nome è stato scelto per l'esperienza maturata nel campo sportivo», sottolinea Belli, che si dice entusiasta del nuovo incarico e spiega come sono andate le cose. «Dopo le dimissioni di Pompanin, la società non poteva rimanere senza presidente fino alla prossima assemblea, che si terrà ad aprile. Per questo motivo sono stato contattato, senza che io mi facessi avanti, e mi hanno chiesto se fossi interessato a ricoprire questo ruolo. Ho accettato subito».  «Il mio compito sarà quello di chiudere la contabilità delle prime nove buche realizzate e aprire il capitolo delle successive nove», precisa il nuovo presidente. «Le cose, rispetto a quanto è stato enunciato nella conferenza di inizio dicembre, non sono cambiate di molto, se non nel fatto che sono andati avanti i contatti con i privati che intendono entrare nella società e con i proprietari dei terreni che saranno interessati dai lavori delle altre buche. Ci vuole del tempo», prosegue Belli, «per formalizzare il tutto e giungere a degli accordi, ma contiamo che, vedendo i risultati del lavoro appena eseguito, si possa ottenere anche un maggiore coinvolgimento e consenso da parte degli altri attori».  In poche parole, si tratta di continuare sulla strada già aperta dal predecessore: «Credo che i presupposti siano molto positivi, perchè ho visto una squadra molto determinata su un progetto che ritengo molto valido. Realizzare un campo a 18 buche, darà un impulso notevole al turismo e a un'attività interessante».  I nuovi lavori dovranno essere realizzati entro i prossimi 15 mesi: «Il tempo necessario per eseguire una progettazione esecutiva precisa, che ancora non c'è, ottenere l'autorizzazione e acquisire i terreni necessari per fare le altre nove buche. In questo tempo», conclude, «contiamo anche di trovare i nuovi finanziamenti all'opera».

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