Truffa dell’incidente a Cortina, smascherata coppia partenopea

Donna di 91 anni raggirata attraverso una telefonata: grazie alle immagini di una telecamera, individuata la macchina dei due  truffatori, che alloggiavano in un B&B di Belluno. Recuperata la refurtiva

L'operazione portata a termine dai Carabinieri
L'operazione portata a termine dai Carabinieri

Attraverso le immagini delle fotocamere i carabinieri smascherano due truffatori e restituiscono gioielli, orologi e soldi a un’anziana di Cortina d’Ampezzo.

L’episodio è datato martedì 14 gennaio. In casa della 91enne  squilla il telefono, dall’altra parte della cornetta un uomo che dice di essere  un rappresentante delle forze dell’ordine. L’uomo riferisce che un familiare aveva provocato un sinistro stradale e che era necessario versare una cauzione per poterlo rilasciare. A distanza di qualche minuto ecco presentarsi a casa della pensionata una donna che, qualificatasi come  avvocato, si fa consegnare gioielli in oro, orologi e denaro per un ammontare di diverse migliaia di euro. Al rientro del propri cari, l’anziana  racconta quanto accaduto e si rende conto di essere stata truffata.

Subito viene sporta denuncia alla Compagnia dei Carabinieri di Cortina d’Ampezzo, con tanto di descrizione della donna che si era presentata a casa per sottrarle i gioielli e il danaro. Dopo aver recuperato le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nei pressi dell’abitazione della vittima, i militari riescono a estrapolare alcune immagini ritraenti la truffatrice e l’auto con la quale era giunta a Cortina. Diramate le immagini e le ricerche alle pattuglie dei Carabinieri in tutta la provincia, l’auto viene trovata parcheggiata nei pressi di un B&B di Belluno. I successivi accertamenti consentono di individuare la stanza dove la donna di origine partenopea soggiorna. Dopo un’accurata perquisizione della stanza e dell’auto, i carabinieri rinvengono tutta la refurtiva, che viene riconsegnata all’anziana che, in lacrime, ringrazia i militari per averle   restituito gli effetti e ricordi di una vita, molti dei quali appartenevano a persone care che oggi non ci sono più.

La donna è stata deferita alla Procura della Repubblica di Belluno per truffa aggravata.

Occhi aperti

L’esito positivo dell’operazione vuole nuovamente sottolineare la massima e costante attenzione che i carabinieri prestano a tale fenomeno perpetrato ai danni delle persone anziane, poiché, non è il solo danno economico che subiscono le vittime ma, bensì, è la sottrazione di oggetti legati a ricordi di una vita, molti dei quali appartenuti loro cari oramai scomparsi.

Da tempo il Comando provinciale porta avanti moltissime attività di sensibilizzazione per la prevenzione al fenomeno delle truffe ai danni di anziani, attuate attraverso campagne specifiche che hanno visto coinvolti come partner a supporto dell’iniziativa molte amministrazioni, università per gli anziani, compagnie di trasporto pubblico e importanti realtà commerciali presenti sul territorio. Tali iniziative hanno consentito di prevenire moti tentativi di truffa, grazie all’attenzione prestata dalle potenziali vittime ai consigli diffusi proprio dai carabinieri.

L’invito che viene rinnovato è quello di non cadere in questi tranelli, a non consegnare denaro e a segnalare immediatamente al 112 ciò che accade.

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